Effetto Crisi:
Più Bambini Poveri e Baby Criminali
Il
Garante per l’infanzia lancia
l’allarme: due milioni di minori non hanno il necessario per vivere
Più
di cento ragazzini disperati, approdati dall’Africa a Lampedusa, ammassati con
altri seicento adulti in uno stanzone che ne conterrebbe al massimo trecento.
Uno di loro, Hamed 16 anni, etiope, ripercorre il viaggio in mare durato
settimane, la sua storia è la storia di tutti ma il suo racconto è senza
emozioni, la voce è gelida, lo sguardo vuoto, gli occhi privi di speranza. A
circa 8oo chilometri di distanza, a Caivano (Napoli), altri ragazzini vengono
presi e portati a scuola uno ad uno da una preside testarda e per quelle poche
ore ogni giorno, tra un corso da estetista e uno da pizzaiolo, dimenticano di
essere figli dei camorristi e una speranza di vita normale negli occhi ce
l’hanno.
Sono
solo due delle storie raccolte dall’Autorità garante per l’infanzia e
l’adolescenza. “Ci sono quasi due milioni di minori che vivono in condizioni di
povertà” spiega Vincenzo Spadafora, il garante dell’Authority istituita per
legge dal Parlamento poco più di un anno fa. I numeri dell’Istat parlano di “
rischio povertà ed esclusione sociale” per i minori che vivono in famiglie
numerose: un rischio che sale al 70 per cento nel Mezzogiorno. “I comuni non
hanno più fondi per le famiglie, gli operatori sociali non sanno più come
aiutarle, ci sono interi territori dove sono stati chiusi centri d’accoglienza
e strutture per i minori” aggiunge Spadafora, che il 10 giugno presenterà al
Parlamento la relazione sulla grave situazione che vivono i bambini italiani e
stranieri. “Nell’ultimo anno e mezzo” continua il Garante, “l’Istat ha
registrato un picco di incremento della
povertà e della dispersione scolastica. A Napoli e Palermo sono in aumento i
reati minorili e a Napoli si è abbassata l’età media di chi delinque (13-14).
La povertà familiare si eredita e noi, continuando a non investire, stiamo
minando la crescita di intere generazioni”.
Per
mantenere alta l’attenzione sui minori, il Garante ha scritto un libro
“insieme” al topo giornalista Geronimo Stilton (Piemme editore, diecimila copie
gratuite), e ha avviato dei progetti con la Rai. Fiction come Don Matteo e Che Dio ci aiuti avranno il
contributo dell’Autority per la stesura di sceneggiature sui temi
dell’infanzia. E il 24 novembre, nella Giornata mondiale dei diritti
dell’infanzia, Raiuno manderà in onda il film tv diretto da Pupi Avati, il Bambino cattivo (con Luigi Lo Cascio e
Donatella Finocchiaro), storia difficile di un figlio di separati.
Annalisa
D’Aprile – Venerdì di Repubblica – 7 -6-13
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