Precisa E Ordinata: E’ La Corsa Della
Cina
Che Batte Il Mondo
L’Europa va male, l’America così così,
la Cina regge. Ma ci si rende
conto dell’ordine, della precisione
della sua vita pubblica, nel bene
e
nel male? Pensate: parliamo di un popolo di un miliardo e alcune centinaia di
milioni di abitanti, in continua crescita. Fra il 1958 e il 1962, una terribile
carestia ha fatto una strage: la più grande carestia, si dice, nella storia del
genere umano. Provocata non da eventi naturali, ma dalla politica di Mao
Tse-tung (si scrive così? Sulla trascrizione non c’è ancora accordo
universale).
La
sua era la politica dissennata del “grande balzo in avanti”. Si parla
addirittura di trenta o quaranta milioni di morti: oltre la metà della
popolazione italiana. La rivoluzione culturale
è stata una grande follia: ma obbedienti come soldatini i cinesi, compresi i
professori e gli intellettuali, sono andati a coltivar patate, con assoluta
disciplina.
Ed
ecco che a un tratto tutto cambia, accade un nuovo miracolo: un signore
chiamato Deng Xiao-Ping (stessa nota sulla trascrizione) cambia direzione di
marcia, e instaura, unico esempio al mondo, un’economia liberista in un regime
dittatoriale. Si è sempre detto che liberismo e dittatura sono incompatibili:
invece, incredibile a dirsi, il tutto ha funzionato. Molti comunisti cinesi si
sono arricchiti, alcuni sono entrati addirittura nella cerchia delle persone
più ricche del mondo. Oggidì, l’economia cinese regge l’economia mondiale.
Tutto
noto: ma è straordinario che questi eventi si siano susseguiti, uno dopo
l’altro, nel giro di pochi anni. Oltre un miliardo di esseri umani hanno
marciato prima in una direzione, poi nella direzione opposta. Adesso
scandiscono, sempre precisi come un orologio, l’avvicendamento alla guida dello
Stato: ogni cinque anni si cambia squadra. In ordine perfetto. Noi in Italia,
faro di civiltà, solo dopo peripezie inenarrabili siamo riusciti a varare un
governo, speriamo che duri. Di chi sarà il mondo di domani?
Piero
Ottone – Venerdì di Repubblica – 7-06-13
Nessun commento:
Posta un commento