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giovedì 3 ottobre 2019

Lo Sapevate Che: Cultura: Inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana/ La Napoli-Portici batté Milano


L’Inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana di 180 anni fa segnò una svolta per l’epoca, presto la Napoli-Portici infatti fu seguita da altre tratte in tutto il Pa 
Oggi è l’anniversario dell’inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana.

È il 30 ottobre del 1839, esattamente 180 anni fa, quando il primo percorso di strada ferrata in Italia, quello di 7 chilometri e 640 metri tra Napoli e Portici, vede muovere la prima locomotiva.
  
Oggi i tempi sono molto cambiati, ma il treno ancora rappresenta quella linea affascinante di progresso che significò per l’intera popolazione italiana quella prima inaugurazione ferroviaria.

 Oggi, anche se ci sono ancora molte zone diseguali in Italia per quanto riguarda le linee ferroviarie, stiamo vivendo l’era dell’alta velocità, che sta contribuendo ad avvicinare notevolmente diverse aree del Paese.

 E così già da dopo l’anniversario dell’inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, la strada ferrata ebbe una letterale esplosione, e ben presto, nel 1842, la ferrovia aveva raggiunto Castellammare di Stabia e dopo solo altri due anni ha toccato Pompei e Nocera.

Pochi mesi dopo però, la crescita della prima linea ferroviaria italiana si fermò (a nord a Sparanise e a sud a Salerno). Alla base, problemi economici e politici, anche se il governo borbonico aveva già rilasciato la concessione per il prolungamento da Nocera fino ad Avellino ed erano progettati anche collegamenti ben più ambiziosi, con Foggia, Bari, Taranto e verso le Marche. Ma tutto si fermò fino all’unità d’Italia.
 IL SUD BATTE’ IL NORD CON L’INAUGURAZIONE DELLA PRIMA LINEA FERROVIARIA ITALIANA
 La Napoli-Portici è stata quindi la prima linea ferroviaria italiana, ma – se non casualmente – di pochi mesi, in quanto una tratta più lunga, la Milano-Monza, sarebbe stata inaugurata nell’agosto dell’anno successivo dopo un iter burocratico a dir poco avventuroso che ne ha rallentato molto la realizzazione. Un mese prima dell’inaugurazione della linea ferroviaria erano state fatte diverse corse di prova tra Monza e Milano usando le prime due locomotive Milano e Lombardia (o Lombarda secondo alcuni). Il privilegio (ovvero la concessione nel linguaggio burocratico imperiale) per la costruzione tardò, dicevamo, a venire, perché il governo imperiale aveva molto più interesse alla realizzazione di linee ferrate a carattere militare. La firma arrivò solo alla fine del 1838, mentre l’appalto alla ditta Holtzhammer di Bolzano avvenne alla fine del 1839. Il primo treno percorse i 15 km del tragitto in 17 minuti con una velocità di 46 km all’ora. La linea ferroviaria pose le premesse per lo sviluppo industriale della zona: presto attorno a Sesto San Giovanni apparvero le prime industrie e le Poste approfittarono del servizio ferroviario per trasportare la corrispondenza fino a quel momento affidata alle corriere a cavalli. Nonostante i guasti che spesso occorrevano alle motrici, il successo della ferrovia è evidente a giudicare dal numero dei passeggeri trasportati: al 31 dicembre di quell’anno furono più di 150.000.

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