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giovedì 9 maggio 2013

Lo Sapevate Che: La Vite ci abbandonerà?...

E Se La Vite, Nel 2050, Non Crescesse
Più Sul Mediterraneo?

Con il riscaldamento Globale i nostri territori adatti ai
Vigneti potrebbero ridursi del 70 per cento

“E come vino preferite un Chianti bavarese o un Barbera russo?. Se si riveleranno esatte le previsioni sul cambiamento climatico e la coltura della vite esposte in uno studio pubblicato su Pnas, a fine secolo si rischierà di essere posti davvero di fronte a scelte di questo tipo. La vite, per produrre bene, ha bisogno infatti del clima mediterraneo, estati calde e piogge fra ottobre e aprile che trova anche in Cina, California, Sudafrica, Australia, Messico e Cina. Per valutare dove la vite produrrà ancora nel 2050, i ricercatori del gruppo diretto dal biologo Lee Hannah, dell’associazione Conservation International, hanno calcolato con modelli climatici temperature e piogge nelle zone vinicole del mondo a metà secolo. La loro conclusione è che, con un aumento di temperature fra 1,5 e 3 °C, le aree oggi adatte si ridurrebbero del 19-25 per cento in Cile e addirittura del 62-73 per cento intorno al Mediterraneo. I vigneti, quindi, in Italia resisterebbero solo sugli Appennini, mentre la Germania diventerebbe il cuore vinicolo europeo, con propaggini fino a Russia e Inghilterra.
“L’Organismo internazionale per la viticultura sta prendendo in seria considerazione gli effetti del cambiamento climatico” dice Palma Esposito, responsabile viticultura per Confagricoltura, “escludendo però il catastrofismo, sia perché la vite è adattabile – dà ottimi vini fra Pantelleria e il Trentino – sia perché si può rimediare o aumentando le irrigazioni, oppure in cantina, usando pratiche adatte ai mosti modificati dal clima”.
Alex Saragosa – Venerdì di Repubblica – 26-04-13

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