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lunedì 20 maggio 2013

Lo Sapevate Che: Comuni alle Urne...


Comuni Alle Urne, Uno Su Quattro E’ Commissariato

Dal Vercellese al Napoletano, per mafia o per dissesto, il 26 maggio in 175 municipi si vota senza sindaci

“L’ amministrazione controllata “. Su 705 comuni che andranno al voto il 26 e 27 maggio (per la Sicilia il 9 e il 10 giugno) sono 175 quelli commissariati. Lì niente fascia tricolore per il rito delle urne, bensì lo sguardo vigile dei funzionari governativi.
Numeri e percentuali destinati a crescere. Con Anna Maria Cancellieri agli Interni sono stati 31 i comuni sciolti per infiltrazioni criminali. A questi va aggiunto Giugliano, in provincia di Napoli. Fino a pochi giorni fa era nell’elenco dei comuni al voto, poi a fine aprile è stato commissariato per infiltrazioni camorristiche. Elezioni sospese.
La novità delle prossime elezioni però è che i comuni “mafiosi” stanno al Nord. Per la precisione in Liguria a Vallecrosia, dove il sindaco era stato coinvolto nell’inchiesta della procura antimafia per voto di scambio, e a Bordighera, sciolto dall’allora ministro leghista Maroni. Qui si è andati avanti con ricorsi e controricorsi. Francesco Barbagallo, professore di Storia contemporanea all’Università di Federico II di Napoli, non si stupisce della 2nordizzazione” degli scioglimenti per mafia e ricorda il famoso vaticinio di Giuseppe Mazzini: “L’Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà”. “Parole profetiche pronunciate prima dell’Unità”, dice il professore. “E’ quello che è regolarmente accaduto. Con la fine del capitalismo keynesiano, l’imprenditoria onesta è stata strangolata e quella criminale, piena di liquidità da investire, si è allargata a macchia d’olio”. Non è tuttavia sola la mafia a mandare a casa le amministrazioni locali: anzi, nella stragrande maggioranza dei casi i comuni vengono sciolti per la mancata approvazione del bilancio, perché strangolati dai debiti (vedi Messina), per lo sbriciolamento delle maggioranze che li sostenevano o anche perché il sindaco – come a Lodi – ha deciso di tentare il gran salto nella politica nazionale.
I comuni commissariati insomma potrebbero dar vita ad un club. Che più varieggiato non si può. Da un punto di vista territoriale – Vercelli con nove comuni in amministrazione controllata, sorpassa la provincia di Avellino che si ferma a otto – e numerico. Ci sta Vicenza con i suoi 115 mila abitanti e Collobianco un paesino di appena 107 anime.
Giampiero Cazzato – Venerdì di Repubblica 10 -05-13

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