Napoli da Oscar
Vittorio De Sica nasce a Terra di Lavoro
(provincia allora appartenente alla Campania), vicino Frosinone, il 7 luglio
1901. De Sica è stato indubbiamente uno dei più grandi registi della storia del
cinema, idolatrato anche dai mostri sacri d'oltreoceano che immancabilmente lo
citano come esempio sublime di artista. Fedeli al detto "nemo profeta in patria",
l'Italia, malata di esterofilia non ha mai saputo valorizzarlo, trascurando
come talvolta accade i suoi grandi personaggi.
Nato in una famiglia di umili origini,
Vittorio De Sica studia a Napoli fino a quindici anni; inizia a lavorare come
garzone e quindi si trasferisce a Roma con la famiglia dove consegue il diploma
di ragioniere. Già da studente inizia a frequentare l'ambiente teatrale e a
misurarsi come attore. Nel 1926 l'esordio nel cinema, dove recita e si afferma
nelle parti del conquistatore galante. Di questi anni sono i film "Gli
uomini che mascalzoni!" (1932) e "Grandi Magazzini" (1939).
Personaggio assai distinto, malgrado le
umili origini, dotato di grande talento anche nella recitazione, De Sica è
stato, insieme a Roberto
Rossellini, il caposcuola della corrente
cinematografica del neorealismo, periodo in cui escono "I bambini ci
guardano" (1942), "Sciuscià" (1946, ritratto dell'infanzia
abbandonata) e, due anni dopo, "Ladri Di Biciclette", sulla triste
condizione dei disoccupati nel dopoguerra. Per questi ultimi due titoli il
grande regista vince l'Oscar.
In seguito, sempre sulla scia della
poetica neorealista gira "Miracolo a Milano" e il
malinconico "Umberto D.", pellicola amara considerata da più parti
come il suo vero capolavoro.
Più tardi, abbandonata la corrente
neorealista, Vittorio De Sica si dedica a film più
disimpegnati ma per questo non meno carichi di sensibilità e raffinatezza, come
lo straordinario "L'Oro di Napoli". Tra questi ricordiamo anche
"La Ciociara" (1961), "Ieri, Oggi e Domani" (1964),
"Matrimonio All'Italiana" (1964), "Il giardino dei Finzi
Contini" (con il quale vince un altro Oscar nel 1971).
L'ultimo film realizzato è "Il
Viaggio", del 1974.
Il 13 novembre dello stesso anno il
regista si spegne a Parigi all'età di 72 anni.
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