La storia
della Fiat inizia l'11 luglio del 1899: è quello il giorno in cui a
Torino viene fondata la Società
Anonima Fabbrica Italiana di Automobili - Torino, su iniziativa del
cavalier Giovanni
Agnelli e di altri nobiluomini accomunati dalla passione
per i motori. Passano pochi mesi e la ragione sociale diventa Fabbrica Italiana Automobili
Torino: ecco, dunque, la sigla Fiat, scelta non casualmente, visto
che in latino vuol dire "Che
sia!".
Il primo stabilimento dell'azienda viene inaugurato nel 1900:
nei primi anni, la produzione è di poco più di venti automobili all'anno,
realizzate da una trentina di operai. Nel 1903 arriva la quotazione in Borsa;
dopo la 4 HP,
il primo modello, seguono molte altre vetture, ma nel frattempo Fiat si dedica
anche alla produzione di motori per gli aerei, di tram, di autobus e di
autocarri.
Con il passare degli anni la produzione aumenta, così come le
esportazioni, che raggiungono addirittura l'Australia e l'America. Nel 1916
prende il via la costruzione della fabbrica del Lingotto, che
entra in funzione nel decennio successivo, con l'inaugurazione della linea di
montaggio: sono i primi passi verso una produzione di massa.
Nel 1930 nasce la prima automotrice di tutto il mondo, la Littorina, mentre nel
1939 a Torino viene inaugurato lo stabilimento Mirafiori. Nel
1943 Agnelli si ritira dall'azienda, e suo
nipote Gianni entra nel consiglio di amministrazione.
Dopo la crisi dovuta alla Seconda
Guerra Mondiale, il gruppo è protagonista del miracolo economico italiano, con
ben più di 400mila macchine prodotte ogni anno. Nel 1955 viene lanciata sul
mercato la 600,
e due anni più tardi tocca alla 500.
La struttura industriale successivamente si rafforza, con nuove fabbriche
aperte in tutto il mondo, mentre nel 1964 viene presentata la 850, cui fanno
seguito la 124 e
la 128.
Negli anni Settanta è la volta della 127; quindi la
società viene convertita in una holding: il processo di riorganizzazione che
dura per tutto il decennio porta alla creazione di Fiat Trattori, mentre
la Magneti
Marelli, azienda conosciuta da ogni esperto
di autoricambi nata come joint venture tra la Ercole Marelli e la stessa
Fiat, diventa definitivamente autonoma.
Gli anni Ottanta sono quelli del grande boom, reso
possibile dalla Panda,
che ben presto diventa leader nel settore delle utilitarie. Altri successi del
decennio sono la Uno,
che viene presentata addirittura a Cape Canaveral, e la Tipo, che viene
proposta nel 1988 e sarà premiata come auto dell'anno.
Nel 1993 Fiat accoglie nel gruppo il marchio
sportivo Maserati,
mentre sul finire del millennio viene messa in commercio la criticata Multipla:
un piccolo inciampo proprio in vista del centenario, festeggiato nel 1999, anno
in cui il numero di dipendenti tocca quota 221mila.
Negli anni Duemila, tuttavia, la crisi si fa sentire: viene avviata
un'alleanza con General
Motors, che però si conclude poco dopo, e con le morti di Gianni e
Umberto Agnelli la situazione si complica. Diventa presidente Luca
Cordero di Montezemolo, con Sergio
Marchionne amministratore delegato: quest'ultimo gestisce in prima
persona l'accordo di alleanza con Chrysler (FCA, Fiat Chrysler Automobiles,
nasce il 29 gennaio 2014). Montezemolo, invece, viene sostituito alla
presidenza da John
Elkann. https://biografieonline.it/biografia-fiat
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