L'incomprensibile, semplicemente
Luciano De Crescenzo nasce a Napoli, a
Santa Lucia, il 18 agosto 1928. Come affermava egli stesso, i suoi genitori
erano antichi cioè piuttosto anziani.
Per uno degli strani casi della vita,
nel suo stesso palazzo abitava Carlo Pedersoli, l'attore che tutti conosciamo come Bud Spencer,
di un anno più piccolo di lui.
E' difficile parlare di Luciano De
Crescenzo senza fare ricorso all'aneddotica fornita abbondantemente anche da
lui stesso. Egli è stato soprattutto un umorista: sapeva cogliere sempre il
lato buffo e positivo della vita.
Forse una delle sue doti più belle era
quella di essere rimasto sempre fedele a se stesso. Quando nel 1998 il suo
amico Roberto Benigni vinse il premio Oscar quale migliore attore, e
il suo film "La vita è bella" quello di miglior film straniero, battendo
gente del calibro di Tom Hanks ("Salvate il soldato Ryan") e Nick Nolte, si preoccupò di scrivergli una lettera invitandolo a
non montarsi la testa.
Suo padre aveva un negozio di guanti a
Napoli in via dei Mille. In uno dei suoi libri riferisce di un colloquio
immaginario in paradiso: il padre chiede subito notizie sull'andamento del
mercato dei guanti. Naturalmente non riesce a credere che adesso i guanti non
li porta più nessuno.
Luciano De Crescenzo, gli studi accademici e i primi lavori
Luciano De Crescenzo ha frequentato
l'Università di Napoli, dove si è laureato in Ingegneria col massimo dei voti.
Racconta di avere ascoltato come prima lezione Renato Caccioppoli, il grande
matematico napoletano, di cui s'innamorò a prima vista (intellettualmente). Per
stare un po' con lui, lo andava a prendere a casa a piedi quasi tutti i giorni
e lo riaccompagnava alla fine delle lezioni. Il suicidio di Caccioppoli
(Napoli, 8 maggio 1959) fu uno dei grandi dolori della sua giovinezza.
Dopo la laurea, la IBM Italia lo assunse
in qualità di rappresentante commerciale (la madre fu per anni dispiaciutissima
che il figlio non fosse riuscito a entrare al Banco di Napoli). Vi rimase per
diciotto anni raggiungendo la qualifica di direttore. Luciano era il classico
soggetto capace di vendere frigoriferi ai Poli. Usava una tecnica tutta personale.
Sembrava che vendere fosse l'ultimo dei suoi problemi. Alcuni compravano
soprattutto per avere ancora a che fare con lui.
Luciano De Crescenzo scrittore, attore, regista
Luciano è sempre stato un uomo dal
grande fascino, sia con gli uomini che con le donne. Se entrava in una stanza
era difficile non accorgersi della sua presenza, e non solo da quando è
diventato un uomo famoso. Malgrado abbia pubblicato più di 25 libri con una
delle più prestigiose case editrici, con un incredibile successo editoriale, i
critici non sembravano accorgersi di lui.
E' stato un eccezionale divulgatore,
capace di fare capire l'incomprensibile. E' riuscito a fare
conoscere il pensiero dei più grandi filosofi greci (come Eraclito,
nel libro "Panta Rei") a
gente che sarebbe passata alla larga da qualsiasi scaffale che esponesse libri
di filosofia.
E' stato anche attore, regista e
sceneggiatore, ma forse con minore successo rispetto all'attività di scrittore.
Ha perfino recitato con Sofia Loren.
Una vera chicca da cineteca è la scena in cui, nella parte del personaggio da
lui stesso ideato, il professor Bellavista, rimane bloccato dentro
l'ascensore con l'ingegner Cazzaniga (Renato Scarpa), milanese verace,
temporaneamente trapiantato a Napoli. Fu allora che il napoletanissimo prof.
Bellavista si accorse che perfino i milanesi hanno un cuore!
Luciano De Crescenzo si è spento all'età
di 90 anni a Roma, il 18 luglio 2019.
Filmografia di Luciano De Crescenzo
Regista: Così parlò Bellavista (1984) - Il mistero di Bellavista (1985) - 32 dicembre (1988)
- Croce e delizia (1995)
Sceneggiatore: La mazzetta, regia di Sergio Corbucci (1978) - Il pap'occhio,
regia di Renzo Arbore (1980) - Così parlò Bellavista (1984) - Il mistero di Bellavista (1985) -32 dicembre (1988)
- Croce e delizia (1995)
Attore : Il pap'occhio, regia di Renzo Arbore (1980 - Quasi
quasi mi sposo, regia di Vittorio Sindoni - film TV (1982) - "FF.SS."
- Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più
bene?", regia di Renzo Arbore (1983)
- Così parlò Bellavista (1984)
- Il mistero di Bellavista (1985) - 32 dicembre (1988) - Sabato, domenica e
lunedì, regia di Lina Wertmüller - film TV (1990)
- Anni 90 - Parte II, regia di Enrico Oldoini - se stesso (1993) - Croce e delizia,
(1995) - Francesca
e Nunziata, regia di Lina Wertmüller - film TV (2001) - Stasera lo faccio,
regia di Alessio Gelsini Torresi e Roberta Orlandi (2005)
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