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giovedì 16 luglio 2020

Lo Sapevate Che: Il primo parchimetro, installato 84 anni fa, nel 1935


 84 anni fa il viene brevettato il primo dispositivo per pagare la sosta. Se volete prendervela con qualcuno per una multa, è colpa dell'avvocato e inventore Carl Magee
È capitato a tutti almeno una volta. Di tornare dopo una visita, una cena tra amici, o un pomeriggio di shopping per le vie del centro e trovare, tornati alla propria automobile, di trovare una bella multa svolazzante sul parabrezza, perché ci eravamo scordati di pagare la sosta. Il colpevole contro il quale rivolgere tutto il proprio risentimento è un avvocato di Oklahoma City: Carl Magee l’uomo che il 13 maggio 1935 deposita una richiesta di brevetto per un parchimetro a moneta.
Avvocato, editore, giornalista e occasionale candidato senatore, Carl nacque in Iowa nel 1872. Dopo aver compiuto il suo dovere di cittadino americano nella Prima Guerra Mondiale, s’insediò ad Albuquerque dal 1919 al 1927. Qui, abbandonate le aule di tribunale, fondò, nel 1922, il quotidiano Magee’s Independent (che in seguito cambierà nome in New Mexico State Tribune nel 1923 e in Albuquerque Tribune nel 1933 e poi sarà definitivamente chiuso nel 2008). Insoddisfatto anche della carriera editoriale giornalistica Magee decise di cambiare ancora una volta città e si trasferì a Oklahoma City.
Ed è qui che compì il misfatto.  Nella primavera del 1935, impiegato presso la Commissione per il traffico della Camera di commercio cittadina, Magee fu incaricato di trovare una soluzione per il problema dei parcheggi in centro. Nella city, infatti, i business man parcheggiavano la loro macchina in strada e là la lasciavano per tutto il giorno rendendo impossibile posteggiare a chi arrivava per fare acquisti nei diversi negozi del centro.
Ben conoscendo la natura umana, Magee pensò bene che la soluzione migliore fosse quella di far pagare la sosta. E così ideò un dispositivo, posizionato in corrispondenza del posteggio, nel quale in seguito all’inserzione di una moneta da cinque centesimi si attiva un dispositivo che muove una lancetta da un estremo all’altro di un arco. Il tempo che la lancetta impiega per tornare alla sua posizione originale corrisponde al periodo di sosta pagato. Una volta che la lancetta riguadagna il punto di partenza e l’automobilista non si precipita a spostare la macchina, un vigile può infliggere una multa salata.
L’idea piacque molto agli altri membri della commissione e già il 16 luglio dello stesso anno il primo parchimetro al mondo è installato a Oklahoma City. Per cinque cent, all’incirca 80 centesimi di dollaro attuali, si poteva lasciare l’automobile parcheggiata per un periodo variabile tra quindici minuti e un’ora, secondo il luogo in cui ci si trovava.
L’invenzione di Carl Magee prese diversi piccioni con la stessa fava: risolse il problema del parcheggio in città, produsse un flusso imprevisto di denaro nelle casse cittadine e fece guadagnare una fortuna al suo inventore. In pochi anni, infatti, il sistema di soste a pagamento infiamma gli animi di molti altri sindaci e l’inventore, fiutando l’affare si trasforma in imprenditore: nel 1936 apre una fabbrica di parchimetri e comincia a venderli ai municipi all’amichevole presso di 23 dollari l’uno, circa 365 verdoni di oggi. Attualmente, solo negli States, si contano oltre cinque milioni di questi dispositivi. (Caterina Visco)     

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