84 anni fa il viene brevettato il
primo dispositivo per pagare la sosta. Se volete prendervela con qualcuno per
una multa, è colpa dell'avvocato e inventore Carl Magee
È capitato a tutti almeno una volta. Di tornare dopo una visita, una
cena tra amici, o un pomeriggio di shopping per le vie del centro e trovare,
tornati alla propria automobile, di trovare una bella multa svolazzante
sul parabrezza, perché ci eravamo scordati di pagare la sosta. Il
colpevole contro il quale rivolgere tutto il proprio risentimento è un avvocato
di Oklahoma City: Carl Magee l’uomo che il 13 maggio
1935 deposita una richiesta di brevetto per un parchimetro a
moneta.
Avvocato, editore, giornalista e occasionale candidato senatore, Carl
nacque in Iowa nel 1872. Dopo aver compiuto il suo dovere di cittadino
americano nella Prima Guerra Mondiale, s’insediò ad Albuquerque dal 1919 al
1927. Qui, abbandonate le aule di tribunale, fondò, nel 1922, il
quotidiano Magee’s Independent (che in seguito cambierà nome
in New Mexico State Tribune nel 1923 e in Albuquerque
Tribune nel 1933 e poi sarà definitivamente chiuso nel 2008).
Insoddisfatto anche della carriera editoriale giornalistica Magee decise di
cambiare ancora una volta città e si trasferì a Oklahoma City.
Ed è qui che compì il misfatto. Nella primavera del 1935, impiegato
presso la Commissione per il traffico della Camera di commercio cittadina,
Magee fu incaricato di trovare una soluzione per il problema dei
parcheggi in centro. Nella city, infatti, i business man
parcheggiavano la loro macchina in strada e là la lasciavano per tutto il
giorno rendendo impossibile posteggiare a chi arrivava per fare acquisti nei
diversi negozi del centro.
Ben conoscendo la natura umana, Magee pensò bene che la soluzione migliore
fosse quella di far pagare la sosta. E così ideò un dispositivo, posizionato in
corrispondenza del posteggio, nel quale in seguito all’inserzione di una moneta
da cinque centesimi si attiva un dispositivo che muove una
lancetta da un estremo all’altro di un arco. Il tempo che la lancetta impiega
per tornare alla sua posizione originale corrisponde al periodo di sosta
pagato. Una volta che la lancetta riguadagna il punto di partenza e
l’automobilista non si precipita a spostare la macchina, un vigile può
infliggere una multa salata.
L’idea piacque molto agli altri membri della commissione e già il 16 luglio
dello stesso anno il primo parchimetro al mondo è installato a Oklahoma
City. Per cinque cent, all’incirca 80 centesimi di dollaro attuali,
si poteva lasciare l’automobile parcheggiata per un periodo variabile tra
quindici minuti e un’ora, secondo il luogo in cui ci si trovava.
L’invenzione di Carl Magee prese diversi piccioni con la stessa fava:
risolse il problema del parcheggio in città, produsse un flusso
imprevisto di denaro nelle casse cittadine e fece guadagnare una
fortuna al suo inventore. In pochi anni, infatti, il sistema di soste a
pagamento infiamma gli animi di molti altri sindaci e l’inventore, fiutando
l’affare si trasforma in imprenditore: nel 1936 apre una fabbrica di
parchimetri e comincia a venderli ai municipi all’amichevole presso di 23
dollari l’uno, circa 365 verdoni di oggi. Attualmente, solo negli States, si
contano oltre cinque milioni di questi dispositivi. (Caterina Visco)
Nessun commento:
Posta un commento