Giornalismo eclettico e poliedrico
Michele Serra Errante nasce il 10 luglio
del 1954 a Roma. Trasferitosi a Milano a soli cinque anni, frequenta il liceo
"Manzoni" ottenendo la maturità classica. Iscrittosi alla facoltà di
Lettere Moderne, interrompe gli studi già al terzo anno: nel frattempo inizia a
lavorare per l'"Unità" (ai tempi quotidiano del Partito Comunista
Italiano) come dimafonista. Quindi, viene nominato dapprima redattore, e poi
inviato sportivo, non disdegnando, per altro, di occuparsi di spettacoli.
Serra raccoglie l'eredità del famoso
corsivista Fortebraccio (lo pseudonimo con cui scriveva Mario Merlloni), e
mostra una penna brillante, oltre che una notevole ecletticità: spazia con
eguale disinvoltura dalle recensioni discografiche alle interviste,
dalle rubriche sportive alle note politiche, dalle cronache ai commenti
corrosivi, senza tralasciare appunti di viaggio come quelli che vengono poi
raccolti nel volume "Tutti al mare" (resoconto di un giro delle coste
della nostra Penisola a bordo di una Fiat Panda).
Serra, inoltre, non nasconde la propria fede politica: nel 1974 si è iscritto
al Partito Comunista.
A partire dal 1986, il giornalista si
dedica alla satira e scrive numerosi pezzi per "Tango", l'inserto
satirico dell'"Unità" diretto da Sergio Staino. La sua vena ironica
viene immediatamente apprezzata, al punto che Serra nello stesso anno si
aggiudica il Premio Satira Politica Forte dei Marmi.
Dopo aver collaborato, a partire dal
1987, per "Epoca", settimanale di Arnoldo
Mondadori, nel 1989 Serra fonda e dirige
"Cuore", destinato a prendere il posto di "Tango", chiuso
nel 1988 (Massimo D'Alema in persona aveva chiesto a Serra di far nascere
un nuovo inserto satirico). Candidato alle elezioni europee del 1989 dal Pci,
non viene eletto, ma si consola con l'uscita de "Il nuovo che
avanza", il suo primo libro di racconti.
Nel 1990, mentre rassegna le dimissioni
da "Epoca" per protesta contro Silvio
Berlusconi, che ne ha assunto la proprietà in
conseguenza della famosa guerra di Segrate, si iscrive ai Verdi Arcobaleno,
agli Antiproibizionisti e al Partito Radicale: si tratta di un gesto
volutamente provocatorio nei confronti del Partito Comunista, che non consente
ai propri iscritti di far parte di altri partiti. La motivazione del gesto
giornalista è semplice: chiedere che la sinistra si trasformi in un'entità
unita e antagonista.
Nel frattempo egli inizia la sua
collaborazione con Beppe Grillo, insieme al quale scrive il recital "Buone
notizie": si tratta dell'esordio a teatro del comico genovese, che si
avvale addirittura della regia di Giorgio Gaber.
Dopo aver aderito nel 1991 al Pds, Serra
abbandona ben presto quell'esperienza, anche se rimane legato in maniera molto
forte alle ragioni della sinistra. Il 7 giugno del 1992 Michele inaugura sulla
prima pagina dell'"Unità" la rubrica "Che tempo fa",
avviata con la benedizione del direttore del quotidiano Walter Veltroni. Ospite, nello stesso anno, del meeting di Comunione
e Liberazione (movimento rispetto al quale, negli anni successivi, si rivelerà
particolarmente ostile), partecipa nel 1993 a "Cielito Lindo",
programma comico in onda su Raitre all'interno del quale mette in scena una
sorta di "Carosello" gratuito: in pratica, fa la pubblicità di
prodotti che gli piacciono, naturalmente senza prendere una lira, in maniera
provocatoria.
Lasciata nelle mani di Claudio Sabelli
Fioretti la direzione di "Cuore", inizia a collaborare, a partire dal
1996, con "La Repubblica": per il quotidiano di largo Fochetti scrive una
rubrica giornaliera, intitolata "L'amaca", nella quale commenta
con arguzia e brillantezza i fatti del giorno. Per il
gruppo De
Benedetti, inoltre, scrive anche su
"L'Espresso": per il settimanale cura la rubrica "Satira
preventiva".
Particolarmente prolifico sul fronte
letterario, pubblica nel settembre 1997 "Il ragazzo mucca", il suo
primo romanzo; poche settimane dopo esordisce a teatro "Giù al Nord",
spettacolo interpretato da Antonio Albanese e scritto da lui ed Enzo Santin. Dopo aver
aderito a Liberamente, associazione vicina ai Democratici di Sinistra e
presieduta da Gloria Buffo che si schiera a favore dell'abrogazione
dell'ergastolo, entra nel 1999 nella squadra degli autori di "C'era un
ragazzo", trasmissione presentata su Raiuno da Gianni Morandi in prima serata.
L'attività di Serra è decisamente
poliedrica: scrive per Luca De Filippo un adattamento dell'opera di Nikolaj
Erdman "Il suicida", e compare tra gli autori de "La tavola di
Babele", concerto a più voci che va in scena il 1° novembre del 2000 a
Parma per sostenere la campagna "Cibo per tutti" della Fao. Autore di
"125 milioni di caz..te", programma evento presentato da Adriano
Celentano in prima serata su Raiuno, scrive
anche "Peter Uncino", insieme con Marco Tutino: si tratta della
rilettura della storia di Peter Pan,
interpretata da David Riondino e Milva.
Vincitore nel 2002 del Premio Procida
- Isola di Arturo - Elsa Morante,
grazie al libro "Cerimonie", a partire dal 2003 entra a far parte del
team di autori di "Che tempo che fa", il programma del week-end di
Raitre condotto da Fabio Fazio;
sempre per Fazio, nel 2012, scrive "Quello che (non) ho", show evento
di tre puntate in onda su La7.
Nel frattempo, la sua attività in
libreria non si è certo fermata: tra gli altri volumi si segnalano
"Poetastro. Poesie per incartare l'insalata" (edito nel 1993 da
Feltrinelli), "Maledetti giornalisti" (scritto nel 1997 con Gad Lerner e Goffredo Fofi) e "Che
tempo fa" (edito ancora da Feltrinelli nel 1999).
Autore anche teatrale, ha firmato tra
l'altro "I bambini di sinistra" (con Gigio Alberti, Claudio Bisio,
Giorgio Gallione e Giorgio Terruzzi) e "Psicoparty", con Antonio Albanese.
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