Si è parlato molto di fake news, in
visa delle prossime elezioni. La prima delle fake news è proprio che ci saranno
delle elezioni (perché in realtà si tratta di nomine). Tempo fa girò la foto
della Boschi ai funerali di Riina. Bufala facilmente smascherabile, poiché è
noto che lei non si fa più vedere in giro, dopo i bidoni rifilati dalla banca
Etruria. Ma il problema c’è, l’ha scritto il New York Times: la politica
italiana è bersaglio di stupidaggini virali. Tipo il milione di posti di lavoro
di Silvio, per intenderci, ma un po' più social. Un tempo ti bastava non
guardare il tg di Emilio Fede ed eri a posto. Oggi con il web sei inondato di
balle, e la grossa difficoltà è distinguere una balla vera (“se perdo il
referendum mi ritiro”) da una balla fasulla (il senatore Razzi è stato un
filologo). Contro i post diffamatori non c’è altra difesa che il sempre valido
controllo delle fonti: se per esempio risulta che una cosa è stata detta da
Renzi veramente, allora è sicuro…che è una cazzata.
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra – Il Venerdì di La
Repubblica – 8 dicembre 2017 –
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