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venerdì 8 dicembre 2017

Lo Sapevate Che: 8 dicembre, perchè e come si celebra la festa dell'Immacolata. Menù della giornata!...




Per tutti è l'inizio delle festività natalizie. Ecco il significato della ricorrenza di origine cattolica

Roma, 7 dicembre 2017 - Chi addobba l'albero e chi si dedica allo shopping. Con l'8 dicembre, festa dell'Immacolata, anche quest'anno lo spirito natalizio entra nel vivo. Ma la data, per molti occasione di vacanza approfittando del ponte (meteo permettendo), è innanzitutto una ricorrenza religiosa. Per capire perché si festeggia bisogna risalire al 1854 quando l'allora Papa Pio IX proclamò il dogma cattolico dell'Immacolata Concezione, con la bolla Ineffabilis Deus, in cui fu sancita la nascita della Vergine Maria, madre di Gesù, senza peccato originale.
LA DATA - Ma perché la Chiesa cattolica celebra la solennità dell'Immacolata concezione di Maria proprio l'8 dicembre? La data precede di 9 mesi esatti la data della nascita della madre di Cristo, l'8 settembre. Il dogma dell'Immacolata concezione prevede infatti che la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante di vita, sin dal suo concepimento.
USANZE E TRADIZIONI - Sebbene sia una festività religiosa, l’8 dicembre è incluso fra i giorni festivi dallo Stato italiano. Quest'anno cade di venerdì, sarà dunque occasione per molti italiani per indossare scarponi e sci e concedersi un weekend lungo sulla neve. Ma l'8 dicembre è anche la giornata in cui per tradizione si addobbano albero di Natale e presepe. E' usanza diffusa in molte famiglie, inoltre, darsi da fare nei mercatini natalizi per comprare qualche nuovo personaggio che andrà ad arricchire il presepe, o qualche nuovo addobbo per la casa. I più grandi e famosi sono quelli di Bolzano. Tra i più conosciuti ci sono anche quelli di Aosta, mentre a Napoli il Natale si respira tutto l'anno - ancora di più l'8 dicembre - non tra le bancarelle di un mercato ma tra i negozi di San Gregorio Armeno, che si affollano in particolare in occasione del Ponte dell'Immacolata.

Ponte dell'Immacolata, 5 idee in Italia

L'OMAGGIO DEL PAPA - Per quanto riguarda le celebrazioni strettamente più religiose, l'8 dicembre è data di processioni in moltissimi comuni italiani. A Roma Papa Francesco si recherà, nel pomeriggio, in piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla statua dell'Immacolata (piazza Mignanelli). Il Pontefice sarà accolto dall'arcivescovo vicario Angelo De Donatis e dal sindaco Virginia Raggi. Al termine della preghiera il Papa si recherà in visita privata alla basilica parrocchiale di Sant'Andrea delle Fratte, per pregare di fronte all'effige della Madonna del Miracolo, nell'anniversario dell'apparizione ad Alfonso Ratisbonne. Ma a portare il primo omaggio alla statua dell'Immacolata, saranno, come tradizione, i vigili del fuoco, che alle 7.30 saliranno con l'autoscala fino sulla sommità della statua per deporre una ghirlanda di fiori, come avviene dall'8 dicembre del 1857 quando loro 220 colleghi inaugurarono il monumento. La presenza del Pontefice invece è una tradizione che risale al 1953.

ALL'ESTERO - La festa dell'Immacolata non è una ricorrenza sentita all'estero. In quasi tutta Europa e Stati Uniti è invece diffusa la tradizione di Santa Claus, San Nicola, che si festeggia il 6 dicembre. Considerato protettore dei bambini perché si racconta, ritrovò e riportò in vita cinque fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste. Santa Claus è il nome di Babbo Natale nei paesi anglofoni.
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Speciale: Il Menù per la festa dell’Immacolata

Pizzoccheri con Verdure
Per 6 persone

500 gr di pizzoccheri, 350 gr di patate, 350 gr di verza, 2 spicchi d’aglio, 5 foglie di salvia, 300 gr di formaggio Valtellina casera (o altro formaggio semigrasso), 120 gr di parmigiano grattugiato, 200 gr di burro, pepe..

Pulire le verdure. Tagliare le patate a tocchetti piccoli e la verza a sottili striscioline. In una casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, versare le patate e la verza. Dopo 5 minuti aggiungere i pizzoccheri. Fare bollire per circa 15 minuti.
Nel mentre mettere in un padellino gli spicchi d’aglio tritati e la salvia spezzettata a piccoli pezzi, fare soffriggere col burro tenuto a temperatura ambiente e ridotto a tocchettini.
Tagliare il formaggio Valtellina casera a fettine sottili. Scolare pasta e verdura. Versare pasta e verdura in una larga zuppiera e condire aggiungendo il formaggio a fettine, il parmigiano, il soffritto col burro, aglio e salvia. Mescolare accuratamente con dolcezza, unire una grattugiata di pepe e servire

Maiale all’Ananas
Per 4 persone

700 gr di lonza di maiale, 2 cipollotti, 1 peperone verde, 1 pomodoro, 250 gr di ananas pulito, un cucchiaio di fecola, ½ bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai d’aceto, 4 cucchiai di salsa di tamari, zucchero, sale e olio.

Tagliate la polpa della lonza a dadini di 3 cm. Fateli marinare in una terrina dove avrete messo la fecola sciolta nel vino e la salsa di tamari, per 20 minuti.
In un tegame con 4 cucchiai d’olio, fatevi rosolare i dadini con la marinata per 5 minuti. Togliete poi la carne dal tegame e tenetela da parte.
Nello stesso fondo di cottura, rosolate il peperone, lavato, asciugato e tagliato a listerelle, i cipollotti a fettine. Lasciate cuocere per 5 minuti, poi aggiungete il pomodoro, pelato a tocchetti. Salate poco e continuate a cuocere per altri 5 minuti.
Tagliate l’ananas a cubetti, unitelo alle verdure e aggiungete anche l’aceto, mescolato a un cucchiaio di zucchero. Alzate la fiamma per qualche secondo e unite la lonza tenuta da parte. Abbassate la fiamma e continuate la cottura per 5 minuti. Servite subito

Pan Pepato, casalingo di Oliva
Per 8 persone

100 gr di mandorle pelate, 50 gr di nocciole tostate, 50 gr di gherigli di noci, 40 gr di pinoli, 100 gr di miele, 100 gr di frutta candita, 100 gr , 100 gr di uvetta sultanina, 100 gr di farina, 70 gr di cacao amaro, un pizzico di cannella in polvere, un pizzico di chiodi di garofano in polvere, un pizzico di semi di coriandolo in polvere. Per la guarnizione: piccole buccine di arancia candita a forma di stelline, 100 gr di cioccolato fondente, 50 gr di zucchero a velo, 1 cucchiaino di albume di uovo, gocce di succo di limone, burro per la carta da forno.

Tritare grossolanamente le mandorle, le nocciole, i gherigli di noci e metterli in una terrona, aggiungere i pinoli, la frutta candita ridotta a piccoli pezzettini, l’uvetta sultanina prima ammorbidita in acqua tiepida, poi ben scolata e asciugata, il miele intiepidito: mescolare bene tutti gli ingredienti e unirvi la farina e il cacao mescolati, la polvere di cannella, i chiodi di garofano e di coriandolo, amalgamare molto bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida se l’impasto risultasse troppo sodo. Ricoprire con carta da forno imburrata la placca del forno e adagiarvi il pan pepato.
Fare cuocere in forno preriscaldato a 160° per 40 minuti. Sfornare e lasciarlo raffreddare, possibilmente sopra una griglia.
Preparare la finitura: tritare il cioccolato, farlo fondere a bagnomaria e versarlo sul pan pepato, aiutandovi con una spatola per poterlo stendere uniformemente. Farlo solidificare in luogo fresco.
Nel mentre, in una terrina, mescolare l’albume con il succo di limone, aggiungere lo zucchero a velo, mescolando bene sino ad ottenere una densa e scorrevole crema. Decorare a piacere il pan pepato con questa glassa e con le stelline di arancia candite.

Volendo si possono eseguire anche formine individuali piccole, ripetendo sempre la stessa esecuzione.

Buona festa dell’Immacolata a tutti! 

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