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sabato 12 ottobre 2013

Lo Sapevate Che: Il Vetro Soffiato


Datemi Un Consiglio Per Il Bene Di Beatrice

La Lorenzin riassume al meglio le contraddizioni nel Pdl. Berlusconi è nel suo cuore. E spera che entri anche nel cuore di Letta (Enrico)…

Guardando , ascoltando e leggendo il “reality della crisi politica che stiamo attraversando e che probabilmente durerà ancora per parecchie settimane, ho fatto una scoperta. Mi sbaglierò, ma secondo me il personaggio che più e meglio rappresenta e riassume in sé le contraddizioni emerse di quanto sta accadendo  non è né Alfano né Quagliarello né Brunetta o Cicchitto o Bondi e neppure Letta (Enrico) né Epifani né D’Alema né Renzi e via dicendo. Non vi stupite cari lettori, il personaggio si chiama Beatrice Lorenzin.
Immagino Che Molti al di fori d’una stretta cerchia politica non l’abbiano mai vista e neppure sentita nominare anche se nel governo Letta  titolare di un ministero-chiave. Quello della Sanità. E’ il ministro che gestisce il maggior numero di milioni stanziati nel pubblico bilancio; da essi dipendono quasi tutti i medici, gli ospedali, quasi tutte le cliniche universitarie ed ha il compito di occuparsi della salute degli italiani che è addirittura un diritto sancito dalla Costituzione. Chi non lo ricordasse, il servizio pubblico sanitario è al centro del nostro Welfare.
Francamente ignoro quale sia e se vi sia una preparazione specifica della Lorenzin su questa materia. Forse ed anzi probabilmente non c’è, ma non è questa la ragione per la quale mi permetto di indicarla come il personaggio centrale della crisi in atto. La ragione è politica e insieme psicologica ed è stata lei stessa a raccontarla a testimoniarla. Lo ha fatto in varie occasioni ma soprattutto nella trasmissione di “Porta a Porta” di Bruno Vespa la sera di quel giorno-culmine che avvenne il mercoledì  della scorsa settimana, quando Silvio Berlusconi andò al Senato dichiarando che il suo partito avrebbe votato la fiducia pochi minuti dopo aver dichiarato il contrario ma ancora fuori dall’aula.
Gli artefici di questo mutamento improvviso e radicale furono, a quanto si sa, Alfano, Lupi, Gasparri e la Lorenzin. Ma lei, Beatrice, ci stava già lavorando da parecchie settimane e combattendo contro quelli che definisce i cattivi consiglieri del Principe. Il racconto che ne fa contiene, oltre ad alcuni giudizi politici, elementi sentimentali che danno a quella narrazione un colore tra il romantico e il patetico. C’è molta ingenuità, molto candore e quindi una buona dose di innocenza che ricordano anche lo stato d’animo di una parte ragguardevole del corpo elettorale, ancora sedotto da Berlusconi. Insomma il berlusconismo, che corrisponde ad una predisposizione di una parte degli italiani e spiega anche alcuni aspetti rilevanti della storia d’Italia caratterizzata da una democrazia fragile e punteggiata da incantesimi demagogici sboccati spesso in regimi e addirittura in dittature.
Ma Torniamo A Lorenzin e alla sua “testimonianza”. Si può riassumere in alcuni punti, tratti da quanto ha dichiarato.
1.Berlusconi ha dato moltissimo al nostro Paese e quindi ad ogni cittadino che lo abita.
2.Ha impedito nuove tasse (non metteremo le mani nelle tasche degli italiani). Ha effettuato nuovi e molteplici investimenti pubblici e incentivato quelli privati.
3. Sul piano politico ha riunito attorno al suo partito e soprattutto intorno a sé tutti i moderati e liberali offrendo e realizzando il principio del “meno Stato e più mercato”.
4. Ha realizzato il federalismo nel quadro di una unità nazionale sempre difesa ed esaltata.
5. Con i governi della sinistra ha combattuto sempre lealmente ma non è mai stato ripagato con analoga moneta.
6. E’ stato perseguitato da una parte delle Procure e dei giudici politicizzati.
7. Ha fatto anche lui qualche errore, ma chi non ne fa?
8. Negli ultimi anni e soprattutto mesi è stato circondato da cattivi consiglieri che hanno cercato di spingerlo verso una politica di rottura con gli altri partiti e in particolare con il Pd. Io ho combattuto contro questa linea ed è stata una battaglia molto dura fatta per Berlusconi contro quelli che rischiavano di rovinarlo.
9. Sono del tutto leale con il governo Letta e in particolare con le indicazioni politiche di Alfano, ma continuerò  a difendere il nostro leader fin quando non avremo ottenuto giustizia per lui. Ce l’ho nel cuore e la sua immagine mi appare più volte ogni giorno come quella d’un padre. E’ da lui che ho imparato tutto quello che so.
10. Sono assolutamente contraria alla formazione di gruppi parlamentari diversi dal Pdl. Farò invece il possibile affinché i cattivi consiglieri siano rimossi dagli incarichi di partito che tuttora ricoprono.
Ecco, Questa E’ Beatrice Lorenzin, ministro della Sanità. Berlusconi è nel suo cuore. Lei spera e pensa che sia anche nel cuore di Alfano e tutti gli altri suoi compagni di partito. Forse spera che prima o poi possa entrare anche nel cuore di Letta (Enrico). Pensa anche che Letta stia recuperando il ruolo europeo e internazionale che ha avuto fino a poco tempo fa Berlusconi.
Che cosa si può fare per una così, che non ha capito niente di quanto è accaduto e sta accadendo in Italia da vent’anni per responsabilità, non esclusiva ma largamente prevalente, del suo padre spirituale che gli compare due o tre volte ogni giorno? La si può accompagnare alle giostre e alla Walt Disney City? Le si può dar da leggere qualche libro di storia patria e d’Europa, magari di Omodeo  o di Salvatorelli o di Lucio Villari? Non parlano di Berlusconi ma del berlusconismo che con altri nomi cominciò da Cola di Rienzo arrivando a Mussolini e poi, saltando qualche pagina, trovò una nuova incarnazione nel Cavaliere? Forse sono letture un po’ difficili ma speriamo che ce la faccia.
A me, Beatrice sta simpatica. Se avete qualche consiglio per il suo bene datemelo. Grazie.

Eugenio Scalfari – L’Espresso – 17 Ottobre 2013

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