La politica più stabile è quella che
fa coincidere
Il punto d’arrivo con quello di
partenza
L’importante è mettersi dietro la
macchina da ripresa (economica) e cominciare a girare. Girare a destra, girare
a sinistra, girare in tondo. Alla fine la ripresa arriva, o forse sta per
arrivare, oppure ciak. Cioè parte il film. Macchiavelli non aveva
capito
niente. I principi sono soltanto singoli fotogrammi, che però, messi in fila
rapidamente, danno una bella impressione di movimento, e il loggione, almeno
lui, si divide. Torniamo adesso alla geometria, perché gli spettatori si
chiedono sempre a che punto siamo. Capiteli, sono vecchi che hanno vissuto a
suo tempo le convergenze parallele. E si può ripartire da zero solo se uno
riesce ad arrivarci. Però, come per gli orologi, è un risultato che si ottiene
facilmente stando fermi un giro. Aspettando la storia successiva.
www.massimobucchi.com - Il Venerdì di Repubblica – 11 Ottobre 2013
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