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Dal momento che la visione meccanicistica dei tempi moderni ci ha abituato a considerare l’uomo come una macchina, è inevitabile che ci si interroghi anche sui suoi difetti tecnici. In effetti, anche l’essere umano, secondo i medici e i biologi, è soggetto a una obsolescenza programmata. La sua data di scadenza è fissata. Già prima della scadenza fatale da riparare o da sostituire, hanno dei guasti. Invece altri elementi, come le unghie e capelli, continuano a funzionare anche dopo che l’esemplare è finito tra gli scarti. Tuttavia, i meccanismi di invecchiamento, se la macchina ha una buona manutenzione, sono pianificati per permettere una durata di vita di un centinaio di anni, non molti di più (esattamente 123 secondo alcuni).
Secondo gli etologi, la stessa specie umana sarebbe, come tutte le altre specie animali, programmata per un tempo limitato. Avremmo di fronte ancora circa 200.000 anni prima di diventare dei fossili e lasciare il posto ad altri.
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Serge Latouche – Usa e Getta -
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