Etichette

giovedì 1 marzo 2012

Lo Sapevate Che: Addio Lucio Dalla


E' morto Lucio Dalla
Colto da infarto in Svizzera
Il cantautore era a Montreux, nell'ambito di una serie di concerti. La notizia confermata dalla sua casa di produzione Pressingline
di PAOLO GALLORI

ROMA - Vittima di un attacco cardiaco, è morto il cantautore Lucio Dalla. Si trovava a Montreux, in Svizzera, per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni. Lo conferma la sua casa di produzione, Pressingline.

"L'ho sentito ieri sera, vivissimo". E' la testimonianza di Roberto Serra, bolognese amico storico di Lucio Dalla e fotoreporter di professione. Non ci voleva credere. "Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso. Contento per un'intervista che gli avevano fatto e per il tour europeo appena cominciato. Diceva che era emozionante ritrovare i luoghi di un analogo tour di trent'anni fa e di trovare, pur nella diversità delle situazioni, la stessa positiva risposta di pubblico di allora. Era a Zurigo, stava andando a Montreux. Era felice". A Montreux, ieri sera, Dalla ha portato regolarmente a termine il suo concerto.

Chi invece non riesce a proferir parola è Ron, a lungo partner musicale di Lucio. Le lacrime, al telefono, soffocano ogni tentativo di aprir bocca. Francesco De Gregori non parla.

Pare che a dare per primi la notizia siano stati i frati della Basilica di San Francesco d'Assisi. Su twitter, alle 12,10, 23 minuti prima dei lanci d'agenzia, attraverso il profilo della rivista San Francesco patrono d'Italia. Dove è apparso anche un servizio di cordoglio e anche l'ultimo racconto scritto da Dalla, protagonista un francescano. "E' morto Lucio Dalla - si
legge nel messaggio -, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di Assisi per l'improvvisa scomparsa del cantautore di Dio...".

Assume così una valenza particolarmente simbolica il recentissimo passaggio di Lucio Dalla a Sanremo, manifestazione a cui i cantautori hanno sempre guardato con diffidenza. Col senno di poi, il suo salire sul podio per assumere la direzione dell'orchestra durante il brano di Davide Carone Nanì , di cui era autore, sorridendo a favore di telecamera, appare come l'inconsapevole saluto di un artista indimenticabile ai milioni di telespettatori sintonizzati sul Festival.

Così come racconteranno tanto di lui i luoghi della sua nascita e della sua morte. Bologna e Montreux, sintesi estrema dell'amore di Lucio per il jazz. La Bologna delle cantine fumose, così ben raccontata dal cinema di Pupi Avati, culla di tanto jazz italiano. E la Svizzera Montreux, capitale europea delle "blue notes", sede di uno dei più celebrati festival internazionali dedicati al genere. Simboli nobili e perfetti, Bologna e Montreux, per inquadrare come in due parentesi il viaggio sulla terra di un artista destinato non farsi inquadrare negli schemi troppo rigidi della canzone, pronto a improvvisare e a sperimentare, a cambiar pelle, da semplice a sofisticato, a divertire e soprattutto a sorprendere.

E che dire di quel mese, marzo, che da oggi ricorderà non solo la sua nascita ma anche la sua morte. Proprio a Sanremo, Lucio Dalla presentò nel 1971 quella straordinaria canzone intitolata con il suo debutto alla vita: 4 marzo 1943.
 

Nessun commento:

Posta un commento