Noci Contro L’infarto
Quale merenda o colazione più buona di una fetta di pane con un pugno di noci?prima di andare a scuola o al lavoro.
Noci e pane fresco (magari cotto a forno a legna!) hanno un sapore delizioso, un gusto dolce che si fonde in bocca e riappacifica con il mondo intero.
Frutto oleoso che matura in autunno, offrendoci i suoi squisiti gherigli contenuti in un guscio legnoso, che a sua volta è racchiuso in un involucro spesso, chiamato mallo.
La noce, è un alimento che contiene materie grasse e azotate, è il frutto più ricco di rame, indispensabile per la vita delle cellule, per la formazione delle ossa, per “fissare” il ferro. Contiene zinco che interviene nella formazione dei globuli del sangue. Contiene potassio, magnesio, fosforo, zolfo, calcio e ferro. Inoltre contiene molte vitamine tra cui la vitamina E che ha, tra l’altro, la funzione di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, la vitamina F, essenziale per la costruzione delle cellule, e la vitamina B. Contiene proteine, acidi grassi insaturi e zuccheri. Il mallo che le racchiude, e le foglie del noce, sono ricche invece di tannini e di olio essenziale.
Per 100 gr calorie 689, proteine 14,3, grassi 68,1. carboidrati 5,1, fibra 6,2
Ricche di acidi grassi “salubri” e di sali minerali (soprattutto rame e selenio), svolgono un’efficace azione antiossidante, andando a contrastare i radicali liberi responsabili, tra l’altro, dell’invecchiamento precoce.
Le noci preservano dall’infarto, così riferisce la più autorevole rivista di medicina americana. L’assunzione di tre di questi frutti ogni giorno, farebbe discendere il tasso di colesterolo. Un’indagine ha messo in luce poi che il rischio di contrarre l’infarto si riduce del 50% per coloro che mangiano, quotidianamente alcune noci.
La noce è il frutto della Juglas Regia. Bellissima pianta dal legno pregiato e dalle foglie profumate. Tra le moltissime varietà, particolarmente pregiata è la noce di Sorrento, dalla forma allungata. Il guscio liscio chiaro e la polpa dolce e tenera. Pregevole anche la San Giovanni e la Franquette, insieme a moltissimi ecotipi locali. Si consuma come frutta secca, m è molto usata anche in pasticceria sia come ingrediente di torte e gelati, sia per preparare piccoli nougate e croccantini. I gherigli farciti di marzapane e crema al cioccolato oppure caramellati sono dolcetti deliziosi. Si usa anche per piatti salati, in particolare per la preparazione di salse e farce. In questo caso, per una riuscita del piatto, è consigliabile togliere ai gherigli la loro pellicola sottile.
Un tempo questo frutto veniva benedetto, perché nella stagione invernale costituiva una riserva di calorie a costo zero e immediatamente disponibile. Le noci raccolte in autunno si conservavano in soffitta (con la speranza non ci fossero topolini in giro!).
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