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venerdì 16 marzo 2012

Lo Sapevate Che: Che Ne Dite?


 
Seconda Parte: Articolo del noto pedagogista Pino Pellegrino sull’educazione dei bambini.

         3. Controllo delle nascite. E controllo dei genitori?

All’inizio del 1992 la Camera dei deputati ha approvato la legge che obbliga tutte le Amministrazioni Comunali a piantare un albero per ogni bambino che nasce.
L’idea di abbinare bimbo e albero può essere buona.
Ma perché non obbligare anche le Amministrazioni ad esigere che vicino ad ogni bambino che nasce vi siano un vero padre ed una vera madre preparati con tanto di Corsi specifici ed obbligatori per apprendere l’arte di educare?
E’ accettabile che si sia fatto molto per il controllo delle nascite e nulla per il controllo dei genitori?


         4. Figli Prolungati

Raccontano che in oriente quando la mamma vuole svezzare il bambino, si tinge di nero il seno.
Il piccolo crede che la mamma lo rifiuti, in realtà è proprio quello il momento in cui la mamma lo ama come non mai!
I Figli, infatti sono come le navi: le navi non sono fatte per restare in porto, ma per prendere il largo. Ecco perché l’amore vero vuole che ci disponiamo a tagliare il cordone ombelicale.
La cosa non è sempre facile.
Vi sono genitori che temono che il figlio cresca uomo. Lo vorrebbero eterno bambino per poterlo coccolare e vezzeggiare per tutta la vita.
Lo direste? Ultimissimi dati ci dicono che il 59% è la cifra record dei ‘bamboccioni’ italiani (di fronte al 29% dei ragazzi e delle ragazze inglesi), cioè dei giovani tra i 18 ed i 34 anni che non vogliono separarsi da mamma e papà.
E’ vero che le cause che hanno come effetti i cosiddetti ‘figli prolungati’, possono essere tante, ma sovente una è proprio quella dei genitori che non hanno capito che il loro lavoro è attrezzare il figlio perché, al più presto, possa gestirsi da solo, camminare sulle proprie gambe, volare con le proprie ali.
Chi ama i fiori, non li calpesta, non li coglie per sé, ma li lascia crescere, liberi e belli, nel campo!


         5. “E Solo Un Bambino…!”

Un giorno il famoso pittore Marc Chagall accompagnò il nipote in libreria per comprargli un libro sugli animali. L’anziano pittore voleva acquistare una lussuosa edizione di alcune tavole di Albrecht Durer. Subito intervenne la mamma: “E’ solo un bambino! Non ne vale la pena: le sciuperebbe subito!”. Chagall comprò un modesto album di disegni da colorare.
Arrivato a casa, invitò il nipotino a pranzo.
Al momento della frutta, scelse la mela più piccola e più brutta e la mise sotto il naso del piccolo..
La madre si mostrò contrariata.
“E solo un bambino!”, commentò ironicamente Chagall.


         6. Carezze

Don Mazzi, il sacerdote impegnato nel recupero dei ragazzi sbandati, ha questa opinione: “Sarebbe meglio fare una carezza in meno ai bambini e una carezza in più agli adolescenti, soprattutto quando non se la meritano: il bambino può andare a letto anche con un genitore arrabbiato, ma un adolescente no, perché ha dentro dei rimorsi terribili e non li racconterà mai. Poi col tempo gli si può far capire, lo si fa ragionare, ma dopo”. Che dire dell’opinione dell’effervescente don Mazzi?.









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