Etichette

venerdì 12 maggio 2017

Lo Sapevate Che: Non è più tempo per prepotenti del sesso!...



Il Cinismo Della pubblicità insegna che “sex sells”: il sesso fa vendere. E lo vediamo in ogni spot. Ma se questo è vero, il rovescio lo è altrettanto e spesso anche in modo più diretto: il sesso distrugge. L’ultimo esempio è quello di un super mezzobusto americano, Bill O’Reilly, che per vent’anni aveva dominato il mondo dei talk show politici. Radicale, dichiaratamente fazioso, cantore di tutte le rabbie e le frustrazioni della Destra Usa fino al suo ultimo idolo, Donald Trump, O’Reilly era il numero uno nella partita degli ascolti. Gran moralista e indignato in servizio permanente contro i vizi degli altri, Bill predicava le virtù americane tradizionali. Non lo farà più. Assediato da accuse di molestie gravi da almeno cinque giornaliste che avevano lavorato nel suo programma, tutte bionde perché la capigliatura bionda tendenza Barbie è d’ordinanza nella rete di Murdoch (la Fox News Network, per la quale lavorava), ha tentato di tenerle buone versando 13 milioni di dollari, ma poi altre donne si sono fatte avanti, per chiedere giustizia e qualche risarcimento.  Ultima un’assistente di produzione afroamericana che lui avvicinava ogni giorno mormorandole: “Hallo, Cioccolatino Bollente” e dichiarando di volerne bere qualche sorsata. Sessanta inserzionisti che mandavano la pubblicità nel suo show di un’ora hanno ritirato i loro spot e davanti al disastro finanziario la famiglia Murdoch lo ha messo alla porta. Il suo nome si è aggiunto così a una lunga lista di “vip”, celebrità che hanno pagato cara la loro disinvoltura e la loro prepotenza sessuale. Bill Clinton rischiò la Presidenza degli Stati Uniti per il caso della stagista Monica che si era illusa, povera ragazza, che lui la amasse e fosse pronto a divorziare da Hillary per sposarla. Il generale David Petraeus, direttore della Cia e signore delle spie, fu costretto ad andarsene quando una “spiata” rivelò una sua relazione con una donna con la quale condivideva, oltre al letto, confidenze professionali. Il marito della più stretta e influente consigliera di Hillary Clinton, Huma Abedin, vide la propria carriera parlamentare stroncata dall’abitudine di mandare fotomessagini di se stesso, ritratto nella propria virilità. Contribuì alla sua caduta il cognome, Wiener, che significa viennese, ma anche salsicciotto, wurstel e ci fermiamo qui. Preferenze sessuali di altro genere colpiscono con altrettanta severità: un potentissimo senatore repubblicano, grande difensore della famiglia tradizionale e crociato antigay, Larry Craig franò nel ridicolo quando fu sorpreso a far piedino ad altri uomini nei bagni pubblici degli aeroporti, dove andava a rimorchiare. Si pensava che l’avvento al potere di Donald Trump “che aveva spiegato: “I vip possono fare alle donne tutto quello che vogliono”, perché le donne non sanno resistere alla ricchezza e alla celebrità, fino a suggerire di afferrarle senza tanti preamboli nelle parti intimissime – avrebbe creato una “zona franca” per i potenti predatori. Se il “sesso vende”, il “potere compra”, devono aver pensato. Ma il “mercato” è cambiato. Le vittime designate sono sempre meno disposte ad accettare il patto di un diavolo che propone carriere in cambio di sesso. O’Reilly e Trump sono uomini attorno ai 70 anni, cresciuti in un mondo diverso, nel quale le attrici di Hollywood sapevano che la strada per una scrittura passa per il divano del produttore. La legge è sempre più dalla parte di chi denuncia e non è il puritanismo a colpire i molestatori, è la dignità di chi non vuole essere trattata dal boss, ogni giorno, come una tazza di “Cioccolata Bollente”. E a bollire nella cioccolata mette chi se la voleva bere.
Vittorio Zucconi – Opinioni – Donna di La Repubblica – 6 Maggio 2017 -

Nessun commento:

Posta un commento