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giovedì 25 aprile 2024

ARTICOLO DELLE RICETTE DI CUCINA DEL 25 APRILE 2024

 

“Buona festa della liberazione a tutti quelli che credono nella libertà, nell’uguaglianza, nel coraggio e nella speranza.”

 

 

Antipasto di Cocktail di Gamberetti

Per 4 persone

 

Ingredienti:

500 gr di gamberetti nordici, maionese, creme fraiche o yogurt, un cucchiaio di uova di pesce, un mazzetto di aneto, un cucchiaino di scorza di limone grattugiata, succo di limone, pepe nero. Pane integrale a fette, tostato q.b.

 

Scottare in acqua leggermente salata i gamberetti per tre minuti. Scolateli subito. Sbucciateli e conservatene 4 interi. Tagliate i rimanenti a tocchetti e sminuzzateli. In una ciotola mescolate 6 cucchiai di creme fraiche o yogurt con 6 cucchiai di maionese. Sistemate i gamberetti in un piatto di portata e versatevi sopra la crema preparata, insaporire con le foglioline di aneto, il succo di limone e la scorza, pepare leggermente sulla superficie. Fare raffreddare in frigorifero sino al momento di servire. Decorare con le uova di pesce e ciuffetti di aneto. accompagnare con le fette di pane tostate.

 

 

Pizza di Patate Tricolore

Per una persona

 

Ingredienti:

2 patate di media grandezza, farina bianca, un cucchiaio di olio, mezza zucchina, una fetta di peperone, qualche oliva nera, un pizzico di sale, prezzemolo.

 

Fate lessare le patate con la buccia in acqua salata. Sbucciatele e schiacciatele. Unite alla purea un po’ di farina, un goccio d’olio, un pizzico di sale e lavorate con le mani sino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendetelo in una teglia leggermente unta d’olio, dopo averlo portato ad uno spessore di 3 mm. Decorate la superficie con la zucchina tagliata a rondelle sottili, e il peperone a listerelle. Completate con le olive nere e poco sale. Infornate a 180° per circa 30 minuti. Se necessario per evitare che le verdure secchino, a metà cottura, copritela con un foglio di carta di alluminio. Al momento di servire bagnate con un filo d’olio. E guarnite con qualche foglia di prezzemolo (si può sostituire la farina bianca con quella integrale).

 

 

Coq au Vin con Champignon

Per 4 persone

 

Ingredienti:

1 pollo di circa 1,500 kg tagliato a pezzi, 80 gr di pancetta a cubetti, 2 cipolle, 2 carote, 200 gr di cipolline di Ivrea, 300 gr di champignon, alloro, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, Cognac, ½ lt di vino rosso, farina, olio, sale, pepe.

 

In un tegame fare rosolare la pancetta con 2 cucchiai d’olio, fin che risulti dorata e croccante. Togliere dal tegame, facendola sgocciolare e tenerla da parte. Nello stesso tegame, mettere i pezzi di pollo infarinati e farli rosolare da tutti i lati. Sbucciare le cipolle, pulire le carote. Tritare le verdure e farle rosolare con 2 cucchiai d’olio in una padella. Poi trasferirle nel tegame del pollo, bagnare con ½ bicchiere di Cognac e fare evaporare a fuoco vivace. Regolare di sale e pepe e versare il vino rosso, portando ad ebollizione. Nel mentre sbucciare le cipolline e aggiungerle con qualche foglia di alloro e un cucchiaio di prezzemolo tritato alla preparazione. Coprire il tegame e proseguire la cottura per 30 minuti. Nel mentre pulire i funghi e aggiungerli verso fine cottura nel tegame, mescolare e proseguire la cottura, sempre a tegame coperto. A fine cottura, quando il fondo di cottura sia addensato, spolverare col prezzemolo residuo e servire.

 

 

Seadas con Formaggio di Capra

Per 6 persone

 

Ingredienti:

250 gr di farina di semola, 2 uova, 300 gr di formaggio di capra fresco, la buccia grattugiata di un limone non trattato, vino bianco, Marsala, liquore all’anice, 200 gr di miele, 1 albume, zucchero a velo, olio, sale.

 

Mettere la farina a fontana in una terrina. Mettere nel centro le uova, un pizzico di sale 30 gr di burro a dadini, la buccia del limone, un pizzico di sale e un cucchiaio di Marsala. Lavorare energicamente gli ingredienti aggiungendo vino bianco in quantità tale da poter ottenere un impasto omogeneo. Avvolgere l’impasto a palla in un foglio di alluminio e lasciarlo riposare per ½ ora. Su di un piano da lavoro infarinato stendere la pasta a 2 mm di altezza e ricavarne dei dischi di circa 8 cm di diametro. Spennellare la metà dei dischi con l’albume battuto. Mettere al centro un poco di formaggio tagliato a fettine sottili, qualche goccio di anice e una spolverata di zucchero. Appoggiarvi sopra un altro disco di pasta e premere bene lungo tutto il bordo per sigillare la seadas. Friggere le seadas in abbondante olio in ebollizione, facendole dorare dalle due parti. Prelevarle con un mestolo forato e appoggiarle su carta assorbente da cucina a perdere l’olio in eccesso. Sistemarle su un piatto da portata. In un padellino far riscaldare il miele con 1 cucchiaio d’acqua. Cospargere le seadas con dello zucchero a velo irrorandole col miele.

 

Lo Sapevate Che: Emilio Salgari: Nato a Verona, è stato uno scrittore italiano, celebre per i suoi romanzi d'avventura ambientati in luoghi esotici (che studiò leggendo racconti e mappe nelle biblioteche di Verona e Torino). Morì suicida nel capoluogo piemontese, il 25 aprile del 1911.



Tra gli autori più prolifici del panorama italiano (200 opere tra romanzi e racconti), Salgari regalò alla letteratura personaggi intramontabili, portati al successo da trasposizioni cinematografiche e televisive.

Da Sandokan e Yanez de Gomera, protagonisti del cosiddetto "ciclo dei pirati della Malesia", al Corsaro nero, principale personaggio dei primi due romanzi del "ciclo I corsari delle Antille", i suoi eroi conquistarono i lettori di ogni epoca, tra questi anche il rivoluzionario Che Guevara.

Libri come Le tigri di MompracemIl Corsaro Nero e La regina dei Caraibi sono oggi dei classici del genere letterario.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/1283001

Lo Sapevate Che: Torquato Tasso: Massimo esponente della corrente letteraria del Manierismo e figura tipica del poeta cortigiano, fu uno dei maggiori autori del Cinquecento.


Nato a Sorrento, in provincia di Napoli, e morto a Roma nel 1595, non visse un'infanzia serena, a causa delle ritorsioni politiche subite dal padre e per via della separazione forzata dalla madre. Esperienze che influirono non poco sulla sua indole tormentata e afflitta da mania di persecuzione.

Dal punto di vista poetico rifletté appieno il clima del tempo, segnato dallo spirito della controriforma del Concilio di Trento e da un ritorno a un raffinato formalismo fine a se stesso e privo di stimoli culturali. A tale contesto si richiamano le sue opere, dal romanzo cavalleresco "Rinaldo" alle "Rime", fino al capolavoro della Gerusalemme liberata.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/275001

 

Lo Sapevate Che: L'artista Karel Appel: L'arte come ribellione, anarchia di colori e forme, fu alla base del movimento pittorico CoBrA, di cui l'olandese Karel Appel fu cofondatore insieme con altri artisti europei. Formatosi all'Accademia reale di Arti Visive ad Amsterdam, Appel diede la prima mostra a 25 anni, prendendo spunto da grandi maestri del primo Novecento come Picasso e Matisse, e strizzando l'occhio alle nuove avanguardie, in particolare l'Art Brut (basata sul concetto di arte spontanea, senza pretese culturali e fuori dalle norme estetiche convenzionali) del francese Jean Dubuffet.


La sua affermazione artistica avvenne nell'ambito del movimento CoBrA (nome formato con le iniziali delle città Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam, da cui provenivano gli artisti che vi aderirono), in cui si fondeva l'intensità emotiva degli espressionisti tedeschi con l'astrazione tipica del Cubismo sintetico e del Bauhaus. L'impronta dello stile di Appel rivive nel doodle locale (visibile in Olanda), che Google ha pubblicato nel 2011, nel 90° anniversario della sua nascita.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/406001

Lo Sapevate Che: Ella Fitzgerald: La musica jazz ha prodotto alcune delle espressioni più mirabili grazie alla sua voce maestosa e alla capacità di improvvisare e riprodurre il suono di strumenti musicali, attraverso la tecnica dello scat.


Nata a Newport News, in Virginia, e scomparsa a Beverly Hills nel giugno del 1996, Ella Jane Fitzgerald si lasciò alle spalle un'infanzia di privazioni e vagabondaggio, debuttando verso la metà degli anni Trenta. Il decennio successivo la lanciò come solista in grado di eccellere in vari generi, dallo swing al gospel, dal blues al calypso.

Stimata da grandi musicisti, su tutti Louis Armstrong (con il quale incise tre dischi), nella maturità regalò alla storia del jazz interpretazioni di brani immortali come Summertime di Gershwin e "Dream a Little Dream of Me".

https://www.mondi.it/almanacco/voce/638004

 

 

Lo Sapevate Che: Al Pacino: Con Robert De Niro e Dustin Hoffman è nella ristretta cerchia dei mostri sacri della recitazione di Hollywood.


Newyorkese doc, la sua reale identità, Alfredo James Pacino, palesa le lontane origini siciliane della sua famiglia. Forgiatosi come attore a teatro, attraverso il repertorio classico shakespeariano (da Riccardo III ad Amleto), al terzo film è già una star grazie al ruolo di Michael Corleone ne Il padrino (di cui interpreta anche i due sequel), concorrendo per l'Oscar come "migliore attore non protagonista".

Entrato nel mito dei "duri" del grande schermo con Scarface (1983), conquista l'agognato Oscar nella maturità, grazie a Scent of a Woman - Profumo di donna (1992), remake di un omonimo film con Vittorio Gassman. Tra le tante performance memorabili, quelle in "Serpico" (1973), "Heat - La sfida" (1995), "Carlito's Way" (1993) e "L'avvocato del diavolo" (1997).

Molto attivo anche in TV, sia come attore che come regista, nel 2016 ottiene una nomination ai Golden Globe come "migliore attore in un film commedia o musicale" per il film La canzone della vita. Nel settembre 2019 arriva nelle sale italiane C'era una volta a... Hollywood, film di cui è regista e sceneggiatore con protagonisti Brad Pitt e Leonardo DiCaprio. Due mesi dopo è tra i protagonisti di The Irishman, disponibile su Netflix.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/638005

 

 

Lo Sapevate Che: Guglielmo Marconi: Tra i più grandi inventori di tutti i tempi, è considerato il padre della radio e in generale il principale artefice della comunicazione a grandi distanze.


Nato a Bologna da famiglia nobile, il marchese Guglielmo Giovanni Maria Marconi studiò da autodidatta e compì i primi esperimenti sulla trasmissione telegrafica senza fili, ottenendo nel 1897 un primo brevetto sui "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi".

Ignorato dalle istituzioni italiane, trovò ampio consenso e sostegno economico alle sue ricerche in Inghilterra, dove fondò una sua società, Marconi Wireless Telegraph Company Limited. La grande sfida di trasmettere a grandi distanze (negata dalla maggior parte dei suoi colleghi, per via della curvatura terrestre) fu vinta una prima volta nel 1899, con la prima comunicazione radiotelegrafica internazionale (attraverso la Manica), e una seconda nel 1901, mettendo in collegamento le due sponde dell'Atlantico (da Poldhu, in Cornovaglia, alla stazione di Saint John, sull'isola di Terranova).

Fu una svolta per le comunicazioni delle navi, e più tardi degli aerei, che da quel momento divennero più sicure grazie alla figura del "marconista" (dal nome appunto dell'inventore italiano) o "radiotelegrafista". Meriti che nel 1909 valsero a Marconi, e al collega tedesco Braun, il Nobel per la fisica «in riconoscimento del loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili».

Nominato nel 1914 senatore a vita del Regno d'Italia, ottenne numerosi attestati e riconoscimenti (tra cui 16 lauree honoris causa), oltre ad incarichi di prestigio su tutti quello di presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. La notizia della sua morte, avvenuta il 20 luglio del 1937, fu accolta dalle stazioni radio di tutto il mondo con due minuti di silenzio.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/640001