Etichette

domenica 30 giugno 2019

Lo Sapevate Che: Cultura: Frasi e Aforismi della grande poetessa Alda Merini...


Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi.

 Mi hanno detto che sei un po' bianco e nero un po' teppista e un po' Eldorado ma quando mi baci diventi acqua materna diventi prato limpido diventi il mio destino.

Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l'arma del desiderio.

Mi muovo secondo la mia violenza.

Ogni alba ha i suoi dubbi.

Mi piace rimanere lontana dai miei ideali.

Ogni poeta vende i suoi guai migliori.


Mi sono sempre uccisa da sola. Ogni uomo della vita mia era il verso di una poesia perduto, straziato, raccolto, abbracciato. Ogni amore della vita mia e cielo e voragine e terra che Maggio per vivere ancora.

Nessuno rinuncia al proprio destino anche se è fatto di sole pietre.

Quando la bugia sembra vera nasce la calunnia.

 Non faccio niente per diventare bambina.

Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.

Non ho più notizie di me da tanto tempo.

Quelle come me non tradiscono mai, quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle, dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare. Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o scontato, non le amiche, non la famiglia, non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato, e difeso e sopportato. Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive... Quelle come me donano l'anima, perché un'anima da sola, è come una goccia d'acqua nel deserto.

Speciale: Menù della domenica!...


Focaccia di Patate
Per 6 persone

4 patate, 3 spicchi d’aglio, la scorza di un limone, ½ cucchiaino di peperoncino piccante, rosmarino tritato, olio, sale. Per la pasta: 500 gr di farina, una bustina di lievito liofilizzato, un cucchiaino di zucchero, olio, sale.

Sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili. Sciacquatele sotto l’acqua corrente per eliminarne l’amido. Scolatele, asciugatele con un canovaccio e mettetele in una terrina. Unitevi 2 cucchiai di rosmarino tritato, 3 spicchi d’aglio, spremuti con l’apposito utensile, la scorza di un limone grattugiata, mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere, una presa di sale e 6 cucchiai d’olio, mescolate accuratamente tutti gli ingredienti.
In una ciotola mettete un cucchiaio di farina, una bustina di lievito liofilizzato, un cucchiaino di zucchero e 2,5 dl di acqua tiepida. Mescolate bene e fate lievitare il composto in luogo tiepido, finché comincerà a fermentare. In una capace terrina mettete 500 gr di farina con una presa di sale, aggiungete il composto fermentato e 4 cucchiai d’olio. Impastate gli ingredienti finché otterrete una pasta soda e liscia. Copritela con un canovaccio umido e fatela lievitare in luogo tiepido, finché avrà raddoppiato il suo volume.
Lavorate nuovamente la pasta su un piano da lavoro infarinato, per sgonfiarla. Stendetela in una sfoglia rettangolare di circa 20 cm per 30 cm. Mettetela in una teglia delle stesse dimensioni, unta d’olio. Coprite la pasta con le patate aromatizzate, stendendole in modo uniforme e fate lievitare ancora per mezz’ora.
Cuocete in forno preriscaldato a 225° per 15 minuti. Poi abbassate la temperatura a 200° e proseguite ancora per 15 minuti. Servite la focaccia fredda.

Fagottini di Melanzane
Per 4 persone

300 gr di melanzane, 200 gr di ricotta, 200 gr di caprino, 2 porri, un pizzico di erba cipollina, un pizzico di finocchio secco, olio, sale e pepe.

Lavate e asciugate le melanzane, spuntatele e tagliatele a fette di ½ cm per il lungo. Cuocetele per 5 minuti per parte su una griglia calda. Lasciatele raffreddare. Togliete le radici ai porri e sbollentateli qualche minuto in acqua bollente. Affettateli per il lungo, in modo da ottenere tanti nastri morbidi ma resistenti. Mettete il caprino e la ricotta in una ciotola e lavorateli con un cucchiaio per ammorbidirli, unite il pizzico di finocchio e di erba cipollina, 3 cucchiai d’olio e mescolate bene per amalgamare. Stendete le melanzane su un piano da lavoro, spalmatele con la crema di formaggio e arrotolatele su se stesse. Legate gli involtini con i nastri di porro e serviteli accompagnandoli da insalata di stagione o come antipasto.


Tarte tatin di Albicocche con crema di Panna
Per 6 persone

1 pasta sfoglia fresca rotonda, 10 albicocche mature ma dure, 250 gr di zucchero, 30 gr di burro, 300 gr di panna, un bicchierino di Rum.

Lavare le albicocche, scottarle in acqua bollente e pelarle. Tagliarle a fettine, eliminando l’osso interno. Stendere la pasta a non più di 1 millimetro. Calcolare che la larghezza della pasta deve avere il diametro della pirofila che si userà più altezza del bordo. (quindi eventualmente tagliare la pasta in eccesso). In una padella, fare sciogliere 100 gr di zucchero con il burro e bagnarlo con un cucchiaio di acqua, farlo caramellare un poco e mettervi le fettine di albicocca, finendo di caramellare bene tutto insieme. Versare il tutto nella pirofila distribuendo bene nel fondo la frutta e il caramello. Ricoprire con la pasta preparata, facendo in modo che la sfoglia si inserisca tutto intorno tra la pirofila e la frutta al caramello, racchiudendo bene il tutto. Bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta. Mettere in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. 
Sformare la torta rovesciandola sul piatto di portata e servirla con la crema di panna: portare a bollore la panna con 150 gr di zucchero e il bicchierino di Rum. Amalgamare con cura.

sabato 29 giugno 2019

Lo Sapevate Che: Cultura in pillole: Le branchie stampate in 3D per respirare soo'acqua


Si chiama AMPHIBIO l'equipaggiamento ideato da un designer giapponese per consentire di respirare sott'acqua proprio come fanno i pesci. Per ora è un progetto di design, ma in un futuro distopico di mondi allagati, ci permetterebbe di sopravvivere.

 Avete mai desiderato, nel corso di un'immersione estiva, di avere un super potere che permetta di respirare sott'acqua? In un futuro climatico a tinte fosche in cui l'innalzamento del livello dei mari toccherà da vicino buona parte della popolazione mondiale, saper sopravvivere in habitat meno asciutti potrebbe diventare una necessità.
  
Forse con questo scenario nella mente, Jun Kamei - designer e scienziato dei materiali del Royal College of Art - ha ideato AMPHIBIO, un equipaggiamento per immersioni che trasforma l'uomo in una creatura acquatica dotata di branchie. Indossabile come una sciarpa, più leggero di un classico equipaggiamento da sub, AMPHIBIO è formato da uno speciale materiale poroso e idrofobico, che supporta la respirazione subacquea attingendo ossigeno dall'acqua circostante e dissipando all'esterno l'anidride carbonica accumulata nel sistema.
  
BIOMIMETICA. La tecnologia si ispira alla capacità di alcuni insetti acquatici di formare attorno a sé una sottile bolla d'aria intrappolata da uno strato di peli idrofobici, e consente di usare questa sorta di maschera da sub come camera per respirare. Il materiale progettato in collaborazione con il RCA-IIS Tokyo Design Lab, sarà stampabile in 3D e disponibile in varie configurazioni: per permettere a un uomo adulto di respirare sott'acqua, servirebbero branchie extralarge, con una superficie di scambio ossigeno-CO2 di 32 metri quadrati.

Per ora gli esperimenti in laboratorio di un prototipo non indossabile sembrano funzionare: le branchie traggono piccole quantità progressive di ossigeno dall'acqua e riescono a dissipare la CO2 immessa artificialmente al loro interno.

Speciale: Secondi piatti freddi...


Pollo al sale con Insalata mista
Per 4 persone

1 pollo di 1,200 kg, 2 kg di sale grosso, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, pepe.

Pulire il pollo, fiammeggiarlo e lavarlo. Mettervi all’interno il rametto di rosmarino e le foglie di salvia, lavati e asciugati, insaporire con un pizzico di pepe. Legare il pollo con refe da cucina.
In una teglia capiente distribuire uno strato di sale dello spessore di circa 1 cm e adagiarvi sopra il pollo.
Mettere il sale rimasto in una ciotola, inumidirlo con poca acqua, affinché possa aderire meglio e distribuirlo sul pollo, premendolo bene e formando uno strato uniforme dello spessore di circa 2 cm.
Porre la teglia in forno preriscaldato a 200° e far cuocere il pollo per 40 minuti circa. Toglierlo dal forno, spezzare la crosta di sale, estrarre il pollo ed eliminare con cura il sale rimasto. Servire con insalata mista.

P.S.: Per cucinare il pollo al sale, si può aromatizzare il sale da usare con un trito di rosmarino, alloro e salvia

Insalata di Pollo e Uova
Per 4 persone

2 petti di pollo, una costa di sedano, una cipolla, una carota, uno spicchio d’aglio, una foglia di alloro, 4 uova, olive nere, prezzemolo, succo di limone, olio, sale e pepe.

Bollire con i gusti, i petti di pollo (togliere i gusti dopo 10 minuti: carota e cipolla). Raffreddarli e tagliarli a dadini.
Bollire le uova, per 8 minuti, raffreddarle, tagliarle a spicchi.
Mettere il tutto in una insalatiera, aggiungere olive nere snocciolate, prezzemolo tritato, succo di limone, condire con olio sale e pepe. Rimestare accuratamente e servire. Una fresca delizia estiva!


Involtini di Prosciutto e Salmone
Per 4 persone

8 fette di prosciutto cotto magro e tagliato non molto fine, 200 gr di salmone affumicato a fettine, 1 dl di panna liquida, 1 cucchiaino di cumino tritato finemente, 1 confezione di preparato per gelatina da ½ kg, ½ limone spremuto, sale.
Tagliare a pezzi il salmone e metterlo nel mixer. Frullarla. Metterla in una ciotola, unire la panna liquida e il cumino e qualche goccia di limone. Regolare di sale e mescolare con delicatezza sino ad ottenere una composizione omogenea. Appoggiare le fette di prosciutto su di un piano di lavoro e ricoprirle con la composizione preparata. Arrotolarle a cono, sistemandole in un profondo piatto di portata o in una pirofila di ceramica da portata. Preparare la gelatina secondo le istruzioni sulla scatola. Lasciarla raffreddare versarla lentamente sugli involtini. Mettere in frigorifero almeno per 2 ore prima di servire.


Variante ricetta precedente

Con gli stessi ingredienti, variando solo il pesce (gamberi cotti a vapore, filetti di trota affumicata, di spada affumicata, ecc.) si può eseguire la stessa preparazione.

venerdì 28 giugno 2019

Lo Sapevate Che: Cultura: Luigi Ciotti e il Gruppo Abele


Nella vita ho due grandi punti di riferimento, il Vangelo e la Costituzione.
La mia vita è spesa nel cercare di saldare il Cielo e la Terra,
la salvezza celeste con la dignità e la libertà terrena.
(don Luigi Ciotti)

 Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (Bl), nelle Dolomiti.
Emigrato con la famiglia a Torino negli anni ’50, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, Associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.
 È stato ordinato sacerdote nel 1972 da padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia “la strada”, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare.
  
Col Gruppo Abele, in cinquantadue anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le ragazze prostituite, per gli ammalati di aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità 
A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso un centro studi, una casa editricedue riviste e percorsi educativi rivolti a giovani, operatori e famiglie.
L’attenzione di don Luigi e del Gruppo Abele si è estesa negli anni a diversi ambiti, dalla mediazione dei conflitti allo studio delle nuove forme di dipendenza, dai progetti di cooperazione allo sviluppo, oggi concentrati in Africa, allo strumento delle cooperative sociali per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili, al settore culturale e formativo, un ambito che raggruppa iniziative e progetti di vario genere, accomunati dall’intenzione di fornire al pubblico strumenti per la riflessione e lo studio, in particolare sui temi del lavoro sociale. Ecco dunque le attività culturali, informative, educative, di prevenzione e formazione promosse dal Centro Studi, Documentazione e Ricerche (1975), dall’“Università della Strada” (1978), dalla casa editrice “Edizioni Gruppo Abele” (1983), dalla libreria “La Torre di Abele” (1994), dalle riviste “Animazione Sociale” (1971) e “Narcomafie” (1993), dal servizio di Mediazione dei conflitti (1995), dal “Piano Giovani” (2001).
  
Convinto dell’importanza del “noi”, don Luigi ha promosso reti di impegno sociale. Fra queste il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre 10 anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente.
Nel corso degli anni ’90, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita al mensile “Narcomafie” e nel 1995 a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Nel novembre 2000, durante la terza conferenza nazionale sulle droghe Ciotti con il Gruppo Abele denuncia il mancato coinvolgimento dell’associazionismo sul piano delle politiche in materia e rivendica il diritto alla cura per le persone dipendenti da sostanze stupefacenti e nel 2004 si oppone alla Legge Fini-Giovanardi, il pacchetto di misure che tra le altre cose inasprì le sanzioni per il consumo di droghe. Nel 2007 è una delle poche personalità cattoliche a schierarsi a favore delle proposte del governo Prodi per le coppie di fatto. Nel 2008 denuncia la pericolosità dell’introduzione del reato di immigrazione clandestina. Nel 2014 Famiglia Cristiana lo ha eletto italiano dell’anno e Papa Bergoglio ha celebrato con lui la Messa in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie. Con il Gruppo Abele è impegnato in prima persona nel contrasto alle povertà e nella rivendicazione dei diritti per rifugiati e migranti.

Speciale: Il Pesce nel piatto!...


Spiedini di Salmone e Zucchine con Insalata stagionale
Per 4 persone

800 gr di salmone, tagliato in fette spesse, 2 zucchine, erba cipollina tritata, 1 dl di vino bianco secco, 3 cucchiai di salsa di soia, un pizzico di zucchero, burro.

Tagliate il salmone a cubetti.
Pulite le zucchine, lavatele affettatele non troppo sottili, mescolatele al salmone e trasferitele in un piatto fondo.
Fate fondere dolcemente 30 gr di burro. Mescolate la salsa di soia con il vino, lo zucchero, il burro fuso, aggiungete un cucchiaio di erba cipollina. Versate la marinata sul salmone e le zucchine. Mettete in frigorifero e lasciate marinare per un’ora, mescolando la preparazione ogni tanto.
Preparate gli spiedini alternando gli ingredienti, cuoceteli in padella o sulla griglia a fiamma vivace, irrorateli con la marinata. Cuocete finché il salmone sia dorato da tutti i lati. Servite gli spiedini accompagnandoli con l’insalata.
  

Insalata di Seppie, calamari, moscardini e patate con maionese al curry
Per 6 persone

500 gr di seppie pulite, 500 gr di calamari, 500 gr di moscardini, 800 gr di patate, 2 spicchi di aglio, prezzemolo, 200 gr di maionese, curry, olio, sale e pepe.

Lessate le patate con la buccia e scolatele. Quando sono raffreddate, sbucciatele e tagliatele a pezzetti. Separate le sacche e i ciuffi dei calamari e dei moscardini. Togliete le interiora e l’osso contenuto nella sacca e gli occhi e il becco che trovate nel centro dei ciuffi. Spellate i calamari e i moscardini, lavateli insieme alle seppie e lessateli in acqua bollente salata per 20 minuti. Scolateli e quando sono tiepidi, tagliate le sacche a rondelle e i ciuffi a metà.
Mettete le patate in un grande piatto di portata, con aglio e i molluschi. Cospargete di prezzemolo tritato e condite con poco sale e pepe e con 2 cucchiai d’olio. Lasciate insaporire le patate e i molluschi per un’ora, poi togliete l’aglio. Accompagnate con la maionese aromatizzata con un cucchiaio di curry.


Bruschette con frutti di mare
Per 4 persone

200 gr di cozze col guscio, 200 gr di vongole col guscio, 125 gr di gamberetti lessati e sgusciati, 120 gr di seppia, lavata e tritata grossolanamente, 120 gr di calamaro lavato e tritato grossolanamente, 4 piccoli pomodori, pelati e tritati finemente, 6 cucchiai di prezzemolo tritato finemente, 4 spicchi d’aglio tritati finemente, olio evo, sale, pepe nero. 12 fette di pane casareccio.

Lasciare le cozze e le vongole in acqua fredda per almeno un’ora, quindi pulire le cozze eliminando le incrostazioni e il bisso. Preriscaldare il forno a 200°. Mettere i molluschi in una capiente padella e farli aprire a fuoco medio, a padella coperta. Eliminare quelli rimasti chiusi. Togliere i molluschi dal guscio e tenerli da parte. In una padella capiente, fare soffriggere il prezzemolo e l’aglio in 4 cucchiai d’olio. Alzare la fiamma e unire i gamberetti, la seppia e il calamaro, fare cuocere riducendo il calore, per 10 minuti. Aggiungere i pomodori tritati e proseguire la cottura per altri 5 minuti. Unire infine le cozze e le vongole, regolare di sale e pepe e fare cuocere per altri due minuti. Spegnere la fiamma, trasferire il tutto (tenendo da parte qualche pezzetto per guarnire) in un robot da cucina e tritare per 1 minuto. Tostare il pane in forno sin che diventi croccante.
Spalmare sul pane il trito di frutti di mare, e guarnire con i pezzi lasciati interi. Trasferire le bruschette su di un vassoio e servirle.

mercoledì 26 giugno 2019

Lo Sapevate Che: Cultura in pillole: Se i bomni fanno la fame, la faremo anche noi...

Per questi impollinatori, avere a disposizione polline di un'ampia varietà di piante garantisce il rapido sviluppo delle larve. Se il menu si riduce le larve soffrono, e anche le nostre coltivazioni


Spesso trascurati a favore delle api, i bombi (Bombus) sono impollinatori fondamentali per la sicurezza alimentare umana: promuovono la biodiversità, ma allo stesso tempo dipendono da essa. Secondo uno studio di recente pubblicato sulla rivista Environmental Entomology, la perdita di diversità delle piante influisce negativamente sull'abbondanza di questi insetti, perché impoverisce la loro alimentazione in una fase critica del loro sviluppo.

  
DISTRIBUZIONE A PIOGGIA. I bombi sono imenotteri pelosi della stessa famiglia delle api. Diversamente dalle "cugine", però, questi insetti usano l'apparato boccale per scuotere i fiori e far rilasciare loro grandi quantità di polline: un trattamento d'urto essenziale per l'impollinazione di molti raccolti, come quelli di pomodori, fragole, mirtilli, lamponi, peperoni, melanzane, patate - piante alla base della nostra dieta, con le quali i bombi si sono co-evoluti.

I PRIMI PASTI. Alcuni fattori noti della perdita di questi insetti sono l'utilizzo indiscriminato di insetticidi e i cambiamenti climatici, che restringono l'habitat delle piante di cui si nutrono. L'ultimo lavoro dell'Università della California, Riverside, condotto sui bombi orientali (Bombus impatiens), si è invece concentrato sulla loro dieta nella fase delicata in cui la regina deve costruire un nido.

  
IL CICLO DI VITA. Rispetto alle api, che si organizzano in colonie stabili, i bombi formano nidi piccoli che in genere non sopravvivono all'inverno. Durante l'estate regina e operaie conducono una vita sociale, impollinando e procurandosi cibo, ma al termine della bella stagione le operaie muoiono: sopravvive invece solo una nuova generazione di regine che, se riesce a riprodursi con successo, andrà poi in ibernazione fino a primavera.


Con i primi caldi le nuove regine emergono e vanno alla ricerca di un nido in cui deporre le uova. In questa fase la regina è l'unica a prendersi cura della "casa": fino a fine estate dovrà nutrire e proteggere circa 400 esemplari, nati da altrettante uova deposte in fasi successive.
  

CRESCITA PIÙ LENTA. La varietà del polline dato in pasto alle larve determina la velocità con cui queste si sviluppano: stabilisce, cioè, quante operaie ci saranno ad aiutare la regina con le nuove generazioni. Proprio come l'uomo, i bombi accusano i contraccolpi di una dieta poco varia. Quando gli entomologi hanno nutrito le regine e le larve con varie combinazioni di polline dominate da una singola specie, hanno riscontrato che le nuove leve raggiungevano l'età adulta diversi giorni più tardi del normale. Basta una differenza di pochi giorni per compromettere il successo del nido.


Le conseguenze del fenomeno sono esponenziali: per ogni regina persa, non nasceranno centinaia di bombi. Il destino di questi insetti ci deve stare a cuore, perché gli effetti sulle coltivazioni si notano in fretta.
Elsabetta Intini - ambienteanimalibombiimpollinatoricalabronibombo orientalefioricoltivazioniagricolturapiantepomodoripollinireginealvearicolonie animaliinsettibombus impatienscambiamenti climaticiinsetticidiapidisicurezza alimentarebiodiversità - https://www.focus.it/ambiente/animali/impollinatori-sicurezza-alimentare-e-bombi

Speciale: Piatti freddi del mercoledì!...


Pasta fredda alle Verdure e Zafferano
Per 6 persone

400 gr di pasta fusilli, una busta di zafferano, 4 zucchine tagliate a bastoncini, un mazzetto di rucola, mezzo cipollotto affettato, un peperone verde a pezzetti, prezzemolo e aglio tritati, semi di finocchio, gr 150 di formaggio dolce a dadini, olio sale, pepe.

Fate lessare la pasta in acqua salata alla quale avrete mescolato lo zafferano. Scolatela al dente, conditela con un po’ d’olio e lasciatela raffreddare.
In una zuppiera mettete le zucchine, la rucola, il peperone, il cipollotto, il formaggio e il trito di aglio e prezzemolo. Aggiungete la pasta, condite ancora con olio, sale e pepe. Spolverizzate con i semi di finocchio e servite. Una fresca delizia!


Torta fredda con Riso al Pecorino
Per 4 persone

400 gr di riso tipo ribe, 2 cucchiai di foglioline di maggiorana tritata, 150 gr di pecorino grattugiato, 2 uova, una macinata di pepe, 10 pomodorini ciliegia, sale.

Cuocete 400 gr di riso tipo ribe in acqua salata bollente, per 15 minuti.
Scolatelo raffreddatelo sotto l’acqua corrente, scolatelo ancora ed incorporatevi, 2 cucchiai di foglioline di maggiorana tritata, 150 gr di pecorino toscano stagionato, grattugiato, 2 uova e una macinata di pepe.
Versate in una teglia rettangolare di cm 15 per 30 cm. rivestita di carta da forno. Distribuitevi sopra, infossandoli leggermente, 10 pomodorini ciliegia, tagliati a fettine. Salate e cuocete in forno a 180° per trenta minuti.
Servite la torta fredda, tagliata a fette.


Panzanella alle Olive e fresche Verdure
Per 4 persone

4 fette di pane raffermo casereccio, un cuore di sedano, una cipolla dolce, un mazzetto di ruchetta, 2 pomodori maturi, 10 olive taggiasche e 10 olive verdi, olio, sale e aceto.

Eliminate la crosta del pane e tagliatelo a dadini.
Mettetelo in una ciotola e copritelo con acqua fredda, lasciandolo ammorbidire. Strizzatelo bene e conditelo con una salsina preparata con 4 cucchiai d’olio, una presa di sale e 2 cucchiai di aceto.
Lavate un cuore di sedano e tagliatelo a julienne, tagliate a fettine sottili la cipolla e spezzettate la ruchetta.
Pelate i pomodori e tagliateli a dadini, snocciolate le olive e tagliatele a dadini. Mescolate bene tutte le verdure con il pane condito.
Mettete la panzanella in frigo per mezz’ora prima di servirla.


Granita al Caffè
Per 4 persone

200 gr di zucchero, 4 tazze di caffè forte, 3 cucchiai di panna montata, alcuni chicchi di caffè.

Fate sciogliere lo zucchero in ½ lt di acqua a fuoco medio, aggiungete le tazzine di caffè e lasciate raffreddare.
Mettete il liquido in un recipiente basso e mettete nel freezer sia che sia ghiacciato. Grattatelo con i rebbi di una forchetta e sistemate il ghiaccio nei singoli bicchieri. Aggiungete in ognuno qualche granello di caffè. Guarnite con panna montata e ancora un chicco di caffè. Che freschezza!