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mercoledì 31 maggio 2017

Lo Sapevate Che: E' scaduta la Brexit....



Sono I Nostri Figli Bambini e i ragazzi di Manchester. Li abbiamo adottati con il cuore perché nessuna Brexit può recidere il sentimento di un destino comune che ci apparenta. E che, con la polarizzazione dovuta a una guerra in atto seppur asimmetrica, manda fuori corso persino i luoghi comuni più frequentati, inglesi superbi, francesi sciovinisti, tedeschi ottusi, italiani superficiali: tutta moneta scaduta. Forse l’Europa naufragata nei suoi tecnicismi economici può rinascere, per paradosso, grazie a un nemico alle porte che non fa distinzioni, che ci percepisce come un blocco monolitico, unito da un’identica scala valoriale. Noi siamo i Beatles e i Rolling Stones, colonna sonora accettata e anzi amata persino quando non capivamo i testi delle canzoni. Noi siamo i punk, noi siamo i Pink Floid e la swinging London ottimista, vitale ed edonista. Noi siamo la “Douce France” di Charles Trenet e ci piace “flàner sur les grands boulevards”, come cantava Yves Montand, francese diMonsummano Terme, Pistoia. Noi abbiamo letto Nietzsche e Heidegger. Oltre le Alpi vestono Gran Tour tra Venezia, Firenze, Roma, Napoli, la Sicilia… E c appassioniamo tutti per la Champions League più che per i nostri campionati di calcio nazionali, il Barcellona e il Chelsea ci sono i familiari come la Juventus e la Roma. L’Erasmus dei nostri studenti ha abbattuto le frontiere più degli accordi di Schengen. La Babele delle lingue è stata scavalcata dalla conoscenza (quasi) generalizzata di quella che le unifica, l’inglese che edifica un ponte senza possibilità di exit. Abbiamo rifiutato la tortura. Abbiamo accettato, seppur con qualche fatica, il principio della parità dei sessi. Soprattutto abbiamo riconosciuto la libertà delle donne di disporre del proprio corpo, quanto di più inviso alle fasce più retrive di un mondo arabo che vede messa in discussione la propria organizzazione sociale: i buoni esempi, rilanciati dalle televisioni satellitari nel mondo globalizzato, sono rivoluzionari. Per una coincidenza del destino nel breve volgere di pochi mesi andiamo tutti o quasi, noi europei, a deporre la scheda nelle urne per scegliere chi ci governa. L’hanno fatto da poco gli olandesi e i francesi, lo faranno a breve gli inglesi e gli altri britannici, a settembre sarà il turno dei tedeschi, poco più avanti arriverà quello di noi italiani. Quel gesto di ordinaria democrazia è insopportabile agli occhi di imam e rais che vorrebbero comandare senza essere scelti. Per questo cercano di pilotare le nostre decisioni con il frastuono delle bombe dei kamikaze. Ma su Manchester abbiamo votato tutti insieme, qui in Europa: sapete che c’è? Dagli Urali all’Atlantico, a tutti piace andare ai concerti di Ariana Grande.
Gigi Riva – Ingrandimento – L’Espresso – 28 maggio 2017 -

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