Nel
1908, in una fabbrica tessile americana, un gruppo di lavoratrici sciopera per
alcuni giorni a causa delle condizioni inumane cui vengono sottoposte. L’8 marzo il
proprietario della fabbrica blocca le operaie all’interno della fabbrica,
impedendo loro di uscire. A causa di un violento incendio che divampa
accidentalmente nei locali, 129
donne muoiono tra le fiamme. Qui inizia
il racconto che porta all’istituzione della Festa della Donna.
In ricordo di questa tragedia la data dell’8 marzo viene
considerata come una giornata di protesta internazionale per il riconoscimento
dei diritti delle donne. A detta di alcuni, però, l’incidente non si è
effettivamente realizzato in questa data e con tali modalità, ma piuttosto il
25 marzo 1911; in questa data avviene l’incendio della fabbrica Triangle,
nel quale perdono la vita molti lavoratori (circa 146 operai, sia uomini che
donne).
L’idea
di dedicare una giornata alle donne per rivendicarne i diritti viene esposta
alla Conferenza internazionale delle donne socialiste tenutasi a Copenaghen. La
questione femminile comincia ad emergere e a richiedere attenzione da parte dei
Governi.
L’8 marzo 1909 viene
celebrata in USA la Prima Giornata
Internazionale della donna, comunemente nota
come “Festa della Donna”: da allora ogni anno in questo giorno si ricordano le
conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le
discriminazioni e le violenze di cui le donne nel mondo sono oggetto. Le
celebrazioni, inizialmente circoscritte agli Stati Uniti, si diffondono in
tutto il mondo grazie alle associazioni femministe. Le donne cominciano a far
sentire la loro voce e a rivendicare i propri diritti spesso ignorati.
A
San Pietroburgo, in Russia, le donne scendono in piazza l’8 marzo 1917 per
chiedere la fine della guerra. Mentre in Europa la Festa della Donna viene
celebrata il 19 marzo 1911 per la prima volta. In Italia la celebrazione in
favore dei diritti delle donne si tiene nel 1922, su iniziativa del Partito Comunista
d’Italia.
Dopo la fine del Secondo conflitto mondiale,
nel 1946, viene scelto come simbolo di questa giornata il fiore della mimosa. La
ricorrenza dell’8 marzo viene inizialmente osteggiata dall’opinione pubblica
perché considerata troppo “politica” (legata cioè ai movimenti di sinistra).
Dagli anni Settanta in poi la Festa della Donna si lega al movimento di
rivendicazione dei diritti delle donne: il Femminismo.
L’8 marzo 1972 la giornata
internazionale della donna si festeggia in piazza Campo dè Fiori a Roma, e vi
partecipano alcune donne famose, come l’attrice Jane Fonda. Durante la manifestazione avvengono alcuni
scontri tra le femministe – che espongono striscioni e slogan vari – e le forze
dell’ordine. Tra le altre cose, le femministe reclamano la legalizzazione dell’aborto.
Dal
1975 in poi anche le Nazioni Unite riconoscono l’8 marzo come giornata da dedicare
alla donna, per la promozione dei suoi diritti e dell’uguaglianza in tutti gli
ambiti della vita civile. L’Assemblea delle Nazioni Unite, due anni dopo,
proclama che tale giornata sia dedicata alle donne in tutti gli Stati membri,
in modo da favorire la loro effettiva partecipazione alla vita sociale,
economica e politica e porre fine ad ogni discriminazione legata al sesso.
Oggi
la Festa della Donna ha perso il connotato ed il valore iniziale, di
lotta per la rivendicazione dei diritti e contro la discriminazione, diventando
una ricorrenza come tante altre in cui prevale il business e l’aspetto
commerciale. Quante sono le donne che, l’8 marzo, si fermano a riflettere sul
proprio ruolo all’interno della società e alle possibilità concrete di
realizzazione personale e professionale? La strada da percorrere verso una
completa uguaglianza è ancora lunga, a mio parere.
Sotto
certi aspetti, le difficoltà legate al ruolo della donna come madre e
lavoratrice rimangono ancora e sono piuttosto rilevanti. Mi piace pensare che
la consapevolezza del ruolo femminile non venga relegato ad un solo giorno
all’anno, ma diventi una priorità sociale del nostro e dei Governi di tutto il
mondo. Il passato deve certo servire per affrontare meglio le battaglie future.
https://cultura.biografieonline.it/festa-della-donna-storia-8-marzo/
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