Unità d'Italia (1861-1918)
"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno
approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo
unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di
Re d'Italia.
Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella
raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di
farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Con queste parole che costituiscono parte del testo della legge n. 4671 del
Regno di Sardegna aveva luogo la proclamazione ufficiale del Regno d'Italia,
facendo seguito alla seduta del 14 marzo 1861 in occasione della quale il
Parlamento aveva votato il relativo disegno di legge.
Il 21 aprile 1861 quella legge diviene la prima del neocostituito Regno
d'Italia. Quest'ultimo è il risultato di un percorso iniziato con un'Italia
divisa in sette Stati, attraverso la 1^ guerra d'indipendenza (1848-49), la 2^
guerra d'indipendenza (1859- 1861) e la spedizione dei mille (1860) e
conclusosi con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d'Italia.
Il processo di unificazione continuò con la 3^ guerra d'indipendenza (1866), la
seconda spedizione di Garibaldi verso Roma (1867) e l'annessione di Roma
(1870). Con la 1^ guerra mondiale (1915-1918) si concluse il processo di
unificazione nazionale che portò all'Italia dei giorni nostri.
https://www.difesa.it/Content/150anniversario/Pagine/Unit%C3%A0dItalia.aspx
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