Biografia
William Denby Hanna nasce il 14 luglio del 1910 a
Melrose, negli Stati Uniti. Nel 1938 conosce Joseph Roland Barbera nel momento
in cui inizia a lavorare nel settore fumetti della MGM.
Proprio nel settore fumetti, Barbera è già impegnato in qualità di
animatore e fumettista.
Barbera ha un anno in meno rispetto ad Hanna: è nato
il 24 marzo 1911 a New York ed è figlio di due immigrati di origini siciliane,
Vincent Barbera e Francesca Calvacca, provenienti da Sciacca, nell'Agrigentino.
Dopo avere lavorato come ragioniere, nel 1929, ad
appena diciotto anni, Joseph ha abbandonato l'attività per cimentarsi come
disegnatore di vignette umoristiche, e nel 1932 è diventato sceneggiatore e
animatore per lo studio Van Beuren, prima di approdare nel 1937 alla Metro
Goldwyn Mayer, dove, appunto, incontra Hanna. I due, dunque, iniziano a
lavorare insieme, grazie all'intervento di Fred Quimby, coordinatore del
settore fumetti.
Tom e Jerry
Da quel momento, e per circa venti anni, Hanna e
Barbera realizzano più di duecento cortometraggi che hanno come
protagonisti Tom e Jerry. Scrivono e disegnano direttamente
o comunque coordinano lo staff che se ne occupa.
Il lavoro è equamente diviso: William Hanna si occupa
della regia, mentre Joseph Barbera si concentra sulla scrittura delle
sceneggiature, sull'invenzione delle gag e sulla realizzazione degli schizzi.
Hanna e Barbera successivamente
prendono il posto di Quimby, nel 1955, e diventano responsabili dello staff di
animazione. Rimangono alla MGM per altri due anni, firmando come direttori
tutti i cartoon, fino a quando il settore viene chiuso.
La casa di
produzione Hanna-Barbera
Nel 1957 la coppia dà vita, quindi, alla Hanna-Barbera,
casa di produzione il cui studio si trova al 3400 di Cahuenge Boulevard, a
Hollywood. Quello stesso anno vengono inventati i personaggi di Ruff
& Reddy. L'anno successivo è la volta di Huckleberry Hound,
cartone animato noto in Italia con il nome di Braccobaldo.
Tra il 1960 e il 1961, invece, vedono la luce due
serie che rimarranno nel cuore degli appassionati per decenni: The Flintstones,
cioè Gli Antenati, e Yogi Bear, cioè l'Orso Yoghi,
il più celebre abitante del parco immaginario di Jellystone (nome che fa il
verso a quello
di Yellowstone).
Diretti discendenti dei Flintstones sono The
Jetsons, vale a dire I Pronipoti, la cui ambientazione è lo
spazio di un futuro indefinito. Sempre agli anni Sessanta risalgono The
Pink Panther (La Pantera Rosa), Wacky Races (Le
corse pazze) e Scooby Doo.
Hanna & Barbera negli
anni '70
Nel 1971 viene inventato Hair Bear, in
Italia noto come Napo Orso Capo, seguito nel 1972 da una serie
animata atipica, "Wait till your father gets home", tradotta
da noi come "Aspettando il ritorno di papà". Questa seria
presenta situazioni e ambientazioni tipiche di una sit-com, come si può intuire
fin dal titolo. Al centro della scena è la famiglia Boyle, composta
da padre, madre e tre figli, secondo lo stereotipo delle serie americane.
Un figlio è un ventenne che non ha voglia di fare
niente, uno è un preadolescente affarista e una è un'adolescente che pensa solo
a mangiare. L'animazione e la grafica della serie sono alquanto originali, così
come i temi affrontati, inediti per un cartone animato. Dalla questione delle
minoranze alla sessualità, viene posta l'attenzione su problemi politici e
sociali di grande impatto per l'epoca.
Nel 1973 vengono distribuiti Butch Cassidy, Goober
e i cacciatori di fantasmi e Inch High l'occhio privato. Seguono
nel 1975 The Grape Ape Show, cioè Il Gorilla
Lilla, e nel 1976 Jabber Jaw.
Negli ultimi anni del decennio vengono prodotti Woofer
e Wimper, cani detective, Capitan Cavey e le teen angels, Orsi
radioamatori, L'elefante segreto, Hey, il re, Monster
Tails e Godzilla.
Gli anni '80
L'inizio degli anni Ottanta per Hanna e Barbera è
segnato da Kwicky Koala e, soprattutto, The Smurfs,
vale a dire I Puffi (il
cui ideatore è però il fumettista belga Pierre Culliford, in arte Peyo) oltre
che da John & Solfami, I Biskitts, Hazzard, Snorky e Foofur
superstar.
Con il passare degli anni, lo studio diventa sempre
più grande, diventando il più importante a livello di realizzazioni televisive
seriali, con più di 4mila contratti relativi al merchandising per i personaggi
inventati e circa ottocento dipendenti.
Le tecniche di realizzazione
Sempre negli anni Ottanta, la società Hanna-Barbera si
fa ammirare per la capacità di dare vita a tecniche di realizzazione dei
cartoni animati che permettono di contenere i costi in modo
significativo. Non si utilizza il tridimensionale e vengono trascurate le
carrellate o altre inquadrature particolari. Il solo riferimento è
rappresentato da un disegno bidimensionale che fa della semplicità il proprio
tratto distintivo. Non solo per i fondali ma anche per i personaggi.
Dal punto di vista dei colori, tutte le tonalità
cromatiche sono omogenee, senza sfumature o
ombre. L'esigenza di risparmiare porta a riciclare i fondali, che nelle azioni
si ripetono in maniera ciclica, così come ricorrenti sono i movimenti dei
personaggi.
È sempre per ridurre i costi che i personaggi sono più
standardizzati. Ciò comporta, però, un abbassamento della qualità delle
serie con il passare del tempo. Certo, l'omologazione dei caratteri ha i suoi
vantaggi, come la possibilità di ricorrere agli stessi rodovetri per più
titoli, che permettono di cambiare solo i lineamenti di corpi e volti per avere
le sequenze desiderate.
Il rodovetro è un particolare foglio trasparente sul
quale viene stampato il disegno che poi viene dipinto. Il procedimento si
svolge per ogni singolo fotogramma che compone la sequenza animata di un
cartone animato.
L'evoluzione aziendale e la
scomparsa di Hanna e Barbera
Nonostante l'azienda sia leader nel settore
dell'intrattenimento televisivo, tuttavia, intorno alla metà degli anni Ottanta
i costi di realizzazione di lungometraggi e serie aumentano in modo
costante. E' anche per questo motivo che lo studio viene assorbito
dal gruppo TAFT Entertainment.
In seguito, tuttavia, avviene una nuova cessione
alla Time Warner Inc., nel 1996.
William Hanna muore il 22
marzo del 2001 a North Hollywood. Il suo corpo viene seppellito in California,
a Lake Forest, nel Cimitero dell'Ascensione. Il suo ultimo cartone animato,
intitolato "Tom & Jerry e l'anello incantato",
viene distribuito postumo.
In seguito al decesso di Hanna, la casa di produzione
va in bancarotta, a causa di alcuni progetti legati a serie tv non andati a
buon fine.
Joseph Barbera, invece, muore il 18
dicembre del 2006 a Los Angeles, all'età di novantacinque anni. Il suo corpo
viene seppellito in California, a Glendale, nel Forest Lawn Memorial
Park. Il suo ultimo lungometraggio, intitolato "Stai fresco,
Scooby-Doo!", viene distribuito postumo nel 2007.
L'elenco di cartoni animati creati dalla coppia è
numerosissimo. Per i più nostalgici è possibile visitare un nutrito elenco dei cartoni di Hanna-Barbera
su Wikipedia.
https://biografieonline.it/biografia-william-hanna
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