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giovedì 10 marzo 2022

Lo Sapevate Che: Dante condannato all’esilio da Firenze: “Alighieri Dante è condannato per baratteria, frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche estortive, proventi illeciti, pederastia, e lo si condanna a 5000 fiorini di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici, esilio perpetuo (in contumacia), e se lo si prende, al rogo, così che muoia”.

  

La condanna di Dante Alighieri

 

Alighieri Dante è condannato per baratteria, frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche estortive, proventi illeciti, pederastia, e lo si condanna a 5000 fiorini di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici, esilio perpetuo (in contumacia), e se lo si prende, al rogo, così che muoia”. Queste le parole che sancirono la condanna di Dante Alighieri che da quel 10 marzo 1302 non rivedrà mai più la sua amata Firenze. Una condanna avvenuta in contumacia visto che il grande poeta non era in città perchè faceva parte di un ambasceria fiorentina mandata dal papa a Roma.

 

Erano gli anni del grande scontro tra i guelfi bianchi e papa Bonifacio VIII collocato poi da Dante nel suo “Inferno” nonostante fosse ancora in vita. Un scontro che terminò con l’arrivo di Carlo di Valois a Firenze e l’instaurazione del governo del podestà e guelfo nero Cante Gabrielli da Gubbio. Questo comportò la condanna e la persecuzione di tutti i guelfi bianchi ostili al papa tra cui lo stesso Dante che per sfuggire al rogo non fece mai più ritorno a Firenze. Il sommo poeta morì nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1321 a Ravenna lontano dalla sua città natale.

https://metropolitanmagazine.it/dante-alighieri-e-la-famosa-condanna-allesilio-in-contumacia/

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