Ore 9.30, suona la campanella che dà l’avvio alla
seduta della Borsa di New York: cominciano le contrattazioni. Formalmente la
Borsa newyorkese (New York Stock and Exchange Board) nasce l’8 marzo
1817, in un edificio al numero 40 di Wall Street, con presidente Anthony Stockholm.
Agli inizi quella prima forma organizzativa borsistica a livello ancora
embrionale altro non era che una sorta di accordo tra pochi, in cui la
possibilità della negoziazione dei titoli era frutto di una procedura che
coinvolgeva solo il ristretto numero dei membri dell’associazione; gli anni
successivi la fecero diventare il centro delle vicende politico finanziarie del
mondo.
La sua popolarità, dovuta quasi esclusivamente allo
sviluppo economico, ha origini lontanissime, quando cioè nel 1635 gli olandesi
stabilirono su quel territorio la sede della West India Company. Wall Street
deriva il suo nome dal fatto che questa strada rappresentava il confine Nord
dell’insediamento di New Amsterdam, e che era delimitata da una palizzata che
in seguito divenne un muro (Wall) alto 3,5 m.
Con il definitivo passaggio alla corona inglese nel
1674, New York (questo il nuovo e definitivo nome della ex colonia olandese), e
in particolare il quartiere di Manhattan dove si trovava Wall Street, divenne
il centro degli affari della comunità ebraica, che contava già un numero
considerevole di membri, tutti impegnati in attività speculative e nella
creazione di banche e istituti di credito.
Nel 1711 fu istituita a Wall Street la sede del
mercato degli schiavi, che vi rimase fino al 1762. La storia vuole che al
numero 70 della strada si trovasse un grande platano americano sotto il quale
nel 1792 prese vita l’associazione dei 24 commercianti più importanti della
città che, per regolamentare le loro attività, siglarono il Buttonwood
agreement ("accordo del platano"); essi stabilirono di fare
affari solo tra di loro, senza partecipare ad altre aste di titoli. Questa
intesa rappresenta la nascita della prima organizzazione di scambi
azionari. Era l’inizio della Borsa, che per i primi anni si svolse nella Tontine Coffee
House, ubicata nei pressi del famoso platano all’incrocio tra Wall Street e
Water Street.
Il volume degli affari cominciò a crescere a
dismisura, come il numero dei commercianti e degli affaristi che la frequentavano.
Fu così che nel 1811 si decise il trasferimento della sede dove avvenivano gli
scambi al n° 40 di Wall Street, il famoso Merchants’ Exchange, dove
nacque il New York Stock and Exchange Board che vi rimase fino
al 1865, quando cambiò nuovamente sede. Già in quegli anni il nome di Wall
Street cominciò ad andare oltre il semplice significato topografico, indicando
per antonomasia l’intero complesso finanziario statunitense.
https://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/8_marzo_1817_nasce_Wall_Street_la_Borsa_che_cambio_il_mondo.html
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