A Natale va forte il
calzino remix
Mescolate i pedalini
spaiati: ne verranno fuori accostamenti originali. Come rosso e scozzese. Un
regalo perfetto per non passare inosservati. Come il panettone, ritrovato
nell’armadio. O l’iPhone Zero, il primo modello a lattine di Steve Jobs
Ancora un Natale di crisi, ancora un Natale austero. Ma
l’economia non può fermarsi, e il generoso catalogo dei consumi mette a
disposizione di tutte le tasche nuovi regali a bassissimo costo, o
addirittura a costo zero. Ecco i più
richiesti.
Iphone Zero E’ il primo modello di iPhone, che
Steve Jobs realizzò a otto anni, nel garage di casa, collegando due lattine di
Coca-Cola con un filo della biancheria e gridando “pronto!” in una delle due
lattine mentre sua madre era in ascolto all’altra lattina. Ognuno può
realizzarlo con le sue mani, a costo quasi nullo, personalizzando il regalo con
una spiritosa cover di carta di giornale. L’iPhone, zero può anche essere
elettrificata collegando il cavo a una presa della luce e appoggiando
l’orecchio alla lattina ricevente: chi è sopravvissuto assicura di avere udito
distintamente musica classica in filodiffusione.
Hiphone E’ la risposta anti-tecnologica
all’iPhone, lanciata in America dai ragazzi più politicizzati dei quartieri
poveri. Ci si affaccia alla finestra e si grida “Hi!” tenendo la mano a
conchetta davanti alla bocca. Se qualcuno risponde, dalla finestra di fronte o
dal marciapiede, si può avviare un’interessante conversazione. Affrettatevi a
regalare un Hiphone perché è gratuito ancora per poco: un giovanissimo e
geniale studente di college, Ted Zubernickel, ha brevettato tutte le
conversazioni di strada e le ha quotate in Borsa. Entro tre mesi ognuno di noi,
in tutto il mondo, dovrà versargli 5 centesimi ogni volta che saluta qualcuno
per strada (la tariffa raddoppia se ci si saluta da un marciapiede all’altro).
Pipa Monouso Anche se la pipa non è più di moda,
agite in controtendenza e anticipate i tempi: la pipa monouso, di carta
riciclata e decorata nel modello “deluxe”, è un regalo prestigioso e al tempo
stesso tutela la salute del fumatore, prendendo fuoco appena accesa e spesso
rendendo impossibile anche la prima boccata. Va adoperata con qualche
precauzione, indossando guanti di amianto oppure, porgendola scherzosamente a
un amico e invitandolo ad accenderla al vostro posto.
Pullover
Autoilluminante Di
fabbricazione cinese, è l’evoluzione del classico maglione di fibra sintetica
da pochissimi euro. A furia di rendere sempre più scadente la fibra e di
abbassare con tenacia, anno dopo anno, la qualità del prodotto, il pullover non
produce più la solita scintilla elettrica un paio di volte al giorno, ma una
serie ininterrotta di scintille che, con il clima particolarmente secco, lo
rendono auto illuminante. Facile da trovare quando è dentro il cassetto,
divertentissimo per i bambini, pratico anche in cucina dove può essere anche
usato come graticola, sotto l’albero è meglio collocarlo al fianco di un
estintore.
Panettone Ritrovato E’ un panettone identico agli altri,
ma ritrovato dopo un anno o due in fondo a un armadio, o in garage, o nel baule
della macchina. Raschiate la data di scadenza con un coltellino e regalate il vostro panettone ritrovato a un
amico. Il prossimo Natale lo regalerà a sua volta a un’altra persona. A Lodi è
stato ritrovato un panettone del 1976, con il prezzo ancora in lire. Con un
paziente lavoro di inchiesta, un giornalista di “Consumare” ha stabilito che
quel panettone è passato intatto per 19 case diverse, con un costo unitario per
regalo di 120 lire, pari a 6,5 centesimi di euro.
Calzini Remix Chi di noi non ha in casa almeno una
decina di calzini spaiati, che hanno perduto il loro fratello? Con un
sapiente remixaggio, potete
ricostruire nuove paia di calzini di
colori diversi, volendo anche di taglia differente, una soluzione ideale se il
regalo è destinato a una persona con un piede più grosso dell’altro. I calzini
remix sono di grande moda, recatevi a un appuntamento di lavoro o a una cena
con gli amici indossando un calzino rosso e uno scozzese e potete stare certi
che non passerete inosservati.
Michele Serra – L’Espresso – 19 dicembre 2013
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