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lunedì 23 dicembre 2013

Lo Sapevate Che: Un Presepio Per Educare...


Fare Il Presepio Non E’ Un Gioco Da Bambini

Fare il presepio è costruire uno straordinario Trattato visivo di pedagogia.
No, non scriviamo sopra le righe! Abbiamo tutte le carte in regola per provare che il presepio racchiude in sé alcuni pilastri fondamentali dell’arte di educare.
Intanto il presepio evoca emozioni e gioie intense.
Preparare il presepio in famiglia, tutti insieme, è un’esperienza di vita affettiva, di calore umano che non ha riscontri in nessun’altra attività, come, ad esempio, nel giocare, nel biciclettare…
In una società sempre più fredda come la nostra, un sussulto di sentimenti e, immediatamente, uno dei primi benedici del presepio!
Il presepio sveglia il lato buono che dorme  in ogni uomo, anche nel più slabbrato!
Solo chi è mite, come san Francesco, chi è in pace con se stesso, può fare il presepio.
Ancora. Il Presepio riconcilia la famiglia, oggi sempre più disgregata.
Non Basta. Il presepio può rappresentare una scuola di bellezza.
Il che non è poco: il bello è l’introduzione al buono!
Li avete contati?
Quattro preziosi contributi pedagogici nascosti nel presepio!
Ma andiamo più a fondo.
Il presepio ricorda una nascita, una nascita assoluta: quella di Cristo.
Dunque il presepio tiene viva l’idea del ‘venire alla luce’, idea oggi troppe volte dimenticata con pesanti conseguenze negative.
Aveva ragione il poeta cileno Pablo Neruda (1904-73) a dire che “è per nascere che siamo nati!”.
Sulla stessa linea era lo psicanalista tedesco Erich Fromm (1900-80) quando sottolineava che “il primo compito della vita è dare alla luce se stesso!”.
Insomma, il Natale è un invito a crescere: a pensare di più, ad amare di più, a volere di più…
Attenzione!
Il bello del presepio sta qui: non solo ricorda il dovere di nascere, ma indica anche quali anche quali sono i segreti della nostra vera nascita umana.
Tutti sanno che sono i Valori che fanno diventare ‘grande’ l’uomo e non solo ‘grosso’.
Ebbene, basta entrare anche nel più semplice presepio di carta pesta per scoprire una manciata di Valori:
Il valore delle cose semplici,
il valore dell’essenziale,
il valore del silenzio,
il valore della pace,
il valore della gioia,
il valore della tenerezza.
Tutti Valori che fanno sì che chi nasce uomo, diventi umano!
A questo punto nessuno darà più dell’esagerato ad uno dei più impegnati ed intelligenti sacerdoti del secolo scorso, don Primo Mazzolari (1890-1959) quando un giorno ha detto a tutto tondo: “ Se la Terra vorrà avere ancora uomini liberi, se vorrà avere uomini giusti, se vorrà avere uomini che sentono la fraternità, bisogna che non dimentichino la strada del presepio”.
Davvero: il presepio va protetto, va difeso,va valorizzato!
Il noto regista Ermanno Olmi (1931) è sempre stato affezionato al presepio (“il primo spettacolo della mia vita”). Ogni anno, immancabilmente, lo costruisce in casa con la moglie Loredana e con i figli.
Un anno, quando ormai questi erano grandi, per vedere come avrebbero reagito, disse con aria indifferente: “Stavolta lasciamo perdere: non lo facciamo il presepio, al massimo un alberello di Natale!”.
Al che i figli – il ragazzo con la barba e la ragazza donna – subito reagirono: “Eh, no! Il presepio si fa, non si può non fare!”.
Il presepio si fa, non si può non fare: è troppo prezioso!
Salverà non solo il Natale cristiano, ma anche i più alti valori del vero umanesimo.

Pino Pellegrino – Bollettino Salesiano – dicembre 2013

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