Tra casa e ufficio, noi
donne italiane lavoriamo in media
58 ore alla settimana
Un primato che ci mette
al secondo posto (battute solo da Malta) tra le donne che lavorano di più ni 34
Paesi presi in esame dall’ultima indagine Ocse (sono escluse: Cina, India e
Sudafrica). Lo immaginavamo da tempo, vedendo lievitare i nostri impegni fuori
e dentro casa, ma non lo stipendio (inferiore a quello dei colleghi); le
faccende domestiche sono gratis.
Per
essere più precise e non farci cogliere impreparate (quando ci lamenteremo con
capi e familiari) l’Organizzazione per
la cooperazione e lo sviluppo economico europeo ha stimato che trascorriamo ben
22 ore in media a testa sul posto di lavoro a settimana (contro le 33 degli
uomini) e dedichiamo 36 ore alle attività casalinghe (14 quelle del nostro
partner). Senza contare però, aggiungo io, che quando una donna è a casa,
produce: oltre a cucinare, stirare o lavare i piatti, contemporaneamente sta
con i figli (aiuta nei compiti, fa bagnetti & Co.) o si prende cura dei
genitori anziani. I padri italici invece le loro 14 ore in casa le passano
incollati al computer, alla tv o leggendo il giornale… Con o senza figli (tanto
sono in cucina con la madre o in camera loro). Quindi, è ovvio che il nostro stato
di salute ne risenta. Siamo cronicamente stanche (ci basterebbe un aiuto in più
almeno a casa) e abbiamo quotidianamente i nervi a fior di pelle. La soluzione?
O allearci con chi promuove una maggiore attenzione alla nostra qualità di
vita. (…) Nel frattempo, un consiglio starbeniano:a chi non ci dà una mano,
niente regali a Natale! Figli e mariti
al primo posto. Forse funziona, ma se così non fosse almeno risparmiamo.
Cristina
Merlino – direttore di Starbene – Editoriale Dicembre 2013
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