(…)
L’Italia
ha voglia di cambiamento. Bisogna ripartire da noi stessi, accettare di essere
tutti un po’ più poveri, che non è così grave, abituarsi a rinunciare al lusso,
che non è necessario. E poi far cessare il malcostume dilagante, il decadimento
etico e morale.
Per
uscire dalla crisi non bastano ricette economiche preconfezionate. Occorre
credere nell’importanza della solidarietà sociale, dell’uguaglianza, della
tutela dei più vulnerabili e nella libertà sostanziale: non solo quella
economica o la libertà davanti alla legge, ma una libertà alla luce del sole.
E’
importante passare da una solidarietà assistenziale a una solidarietà
liberatrice, che abbia cioè come fine primario il dare i mezzi alle persone per
diventare soggetti autonomi e protagonisti della loro vita, altrimenti
continueranno a rimanere in uno stato di asservimento.
(…)
Don
Gallo Social Club – Breviario di strada
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