Mettete I Girasoli Nei Vostri Motori: Li
Lubrificheranno
Dopo i biocarburanti, il biogas e le bioplastiche,
entro pochi mesi alcuni stabilimenti italiani cominceranno a produrre
biolubrificanti.
Si tratta di un olio per trasmissioni, due per
circuiti idraulici e un grasso, destinati a macchine agricole e motori nautici.
Finora questi prodotti venivano realizzati con derivati petroliferi che, se
finivano nell’ambiente, erano altamente inquinanti. “Proprio per questo” dice
Michele Salce di Novamont “abbiamo cominciato sostituendo prodotti che spesso,
per rotture di tubi o motori, finiscono per contaminare campi e mare.
I nostri lubrificanti sono a base di oli vegetali, con
l’aggiunta di additivi che li rendono identici agli altri nelle prestazioni a
quelli artificiali, ma li lasciano biodegradabili e non tossici”. Le prime 580
tonnellate di biolubrificanti saranno prodotte in Umbria a partire dai
girasoli, grazie a un accordo con Coldiretti. Ma l’esperimento più interessante
inizierà poco dopo, in Sardegna. “Lì contiamo di ricavare gli stessi prodotti
dal cardo, una pianta che cresce su terreni marginali, senza irrigazione né
necessità di essere ripiantata, e con una ridotta fertilizzazione. Dal cardo, a
Porto Torres, estrarremo oli per i biolubrificanti, ma anche cellulosa per le
bioplastiche e farina proteica per allevamenti animali”.
(al.sa.) – Venerdì di Repubblica 5 – 7- 13
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