E Se La Sinistra Italiana Prendesse
Esempio
Dalla “Normalità” Del Papa?
“Certo che Papa Francesco non ne sbaglia
una; ora ha pure tolto l’ergastolo in Vaticano, inasprendo le pene contro i
pedofili”, mi dice mia madre mentre passiamo davanti a un’edicola con esposta
in bella vista una foto di Bergoglio sulla
copertina di Vanity Fair. Ora, se per
diventare ufficialmente glamour possono essere sufficienti poche mosse
comunicative ben congegnate, inimicarsi in quanto Papa la destra più bacchettona
e bacia piede del mondo è cosa sicuramente meno semplice e sorprendentemente
spiazzante.
Per
me, pregiudizialmente abituato a non aspettarmi nulla da un Papa, sapere che Cicchitto,
in seguito alla visita di Bergoglio a Lampedusa, ha dichiarato che è più facile
fare prediche che governare, e che Famiglia
Cristina ha rimproverato il ciellino Lupi di aver difeso con più ardore
Berlusconi del Pontefice, tutto ciò è molto rinfrancante e divertente.
Terrorizzato dall’idea che in troppi cominceranno preso ad individuare in Papa
Francesco il nuovo leader della sinistra, se a sinistra si fosse capaci della
concretezza di metà dei suoi gesti comunicativi e politici, molti problemi
sarebbero risolti e molta sinistra si riconoscerebbe in quanto tale.
Del
resto, basta esser stati qualche giorno a Lampedusa per apprezzare la potenza e
la novità dell’aver scelto quello scoglio simbolo di speranza e disperazione,
come meta del proprio primo viaggio apostolico. Basta aver fatto qualche passo
tra carcasse di barche, tra scarpe abbandonate e avanzi vari di vita vissuta
con l’incognita di non viverne più. Basta aver conosciuto i pescatori del luogo
che riconoscevano in quei ragazzi che venivano dal mare qualcuno da aiutare a
prescindere da ogni status.
Basta
aver visto la tv in un bar di Lampedusa, tra tunisini a bocca aperta per le
immagini che venivano dalla Libia allora come dall’Egitto oggi. Basta esser
stati a Lampedusa che è Italia, Lampedusa che è Europa, primo centimetro di
terra di un vecchio Continente che delega funzioni di ingrata rappresentanza a
gente di cui si ricorda un paio di settimane l’anno, tra un tg e l’altro.
Lampedusa è un mondo a parte, dove ci si aiuta per forza, dove la politica
arriva di rado e spesso scomposta, dove bastano poche ore con lo sguardo
rivolto verso il mare per realizzare che era un attimo nascere dall’altra
parte.
Di
tutto ciò, a sorpresa, se ne è ricordato un Papa. Uno che stupì il mondo perché
affacciandosi da San Pietro disse “buonasera” e andandosene disse “buonanotte”.
Ormai al mondo, per stupirsi, basta fare le cose più normali. Che spesso sono
anche le più giuste, a saperle fare.
Diego
Bianchi – Venerdì di Repubblica – 19-7-13
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