I Bresciani Che Sono Riusciti A Vendere
Caviale Ai Russi
Agroittica Lombarda alleva storioni in vasche riscaldate dalle acque di un’acciaieria, e le
sue perle nere hanno convinto anche Mosca
Chi l’avrebbe mai detto che l’Italia sarebbe riuscita
a esportare caviale a Mosca? Eppure … Arriva da Viadana di Calvisano, nella
provincia di Brescia, dove da una ventina di anni Agroittica Lombarda alleva
storioni all’ombra di un’acciaieria, usando le acque di raffreddamento
dell’impianto per riscaldare le vasche. Ne nasce un caviale eco-friendly che proviene da pesci che
vivono in acque pulite e vengono alimentati con cibo privo di ogm.
Dopo essersi assicurata la fornitura di caviale per le
first class di Lufthansa, Singapore
Airlines e Thai Agroittica Lombarda entra ora nel mercato russo con l’obiettivo
di arrivare in breve tempo a fornire cinque tonnellate di perle nere l’anno, un
quarto della propria produzione. A convincere i russi è stata la qualità del
prodotto, il mantenimento della catena del freddo e il controllo delle cariche
batteriche, indispensabili per garantire la conservazione anche per molti mesi,
senza dover ricorrere alla pastorizzazione, che riduce l’aroma e fa declassare
le uova.
Superato anche il severo esame del ministero
dell’Agricoltura russo, il caviale italiano Calvisius Tradition sta sostituendo
quello “selvaggio”, sempre più raro a causa dello stato di salute delle acque
del Mar Caspio. Qui infatti, a causa dell’inquinamento e della esca
indiscriminata, si è fortemente ridotto il numero di storioni e si sta pensando
a una moratoria sulla pesca per tutti gli Stati che si affacciano sul Caspio,
Russia compresa.
Giuseppe Ortolano – Venerdì di Repubblica – 28-6-13
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