Si Parla Poco Di Invidia Del Bene…
Si parla tanto di lacrime, di donne piante, poco della
natura d’uomini sradicanti del bene.
Tanto di gialli, poco dell’inviolabile come colore nuovo. Molto di libri,
d’autori, e poco del lettore che devo rifare lui il letto se non si vuol solo veder scritto. Si parla tanto di paura delle
malattie, poco di paura di guarire e cambiare, poco di grazia restituita, della
vita di un cenno, di pietà come alibi per non provar a far altro. Tanto di come
stan le cose, chi deridere, come vincere, ma poco di ante-politica, del prima
come poetica, d’arte fuori di sé, di mento sulla spalla per violini, di idea mundi. Si parla tanto del ci
rimettiamo, ci guadagniamo, di cibo per uomo, poco di essere indigeribili, di
come vivere sepolti anche sopra le macerie, di terra cannibale, di egemonia
delle mancanze.
Si parla molto di morti ma mai di morte, di cani e
padroni, poco di padroni cani, di ricchezza grave, di affetto placebo o di baci
finti che i tovaglioli non voglion più….
Alessandro
Bergonzoni – Aprimicielo – Venerdì di Repubblica-28-6-13
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