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domenica 3 giugno 2012

Lo Sapevate Che: Il Cattivo Progetto


Quando Un Cattivo Progetto Fa Perdere Tempo E Denaro

Se pensate che il design sia questione che non vi riguardi, si fa presto a dimostrarvi il contrario. Il design, la progettazione intelligente, fa parte della vita quotidiana, e dovrebbe migliorarla. Per dimostrarlo
Basta qualche esempio di cattivo design, perché ciò che non funziona. Quando al Supermercato scegliete la frutta o la verdura, dovete metterla in un sacchetto e poi andarvela a pesare da soli. Se, per esempio, dovete premere il tasto 107 e a cercarlo ci mettete un po’, vuol dire che chi ha progettato quella bilancia ha disposto le file di numeri senza nessun criterio. Eppure ci sarebbe voluto poco a realizzare file di dieci pulsanti e trovare il tasto 107 sarebbe stato facilissimo. Invece una tastiera senza criterio, dove le file comprendono un numero di tasti stabilito presumibilmente in base a “quanti ce ne stavano”, complica la vita a tutti, e in particolare agli anziani.
Un altro esempio di cattiva progettazione, in questo caso probabilmente dolosa.
La stazione di Milano Centrale è stata rimessa a nuovo e, come Roma Termini, è diventata  anche un centro commerciale. Un progetto pieno di punti deboli. Per esempio, sono stati aggiunti dei tapis roulant che, dal piano dei binari, rialzato di due livelli rispetto alla strada, portano a terra. Intanto, questi tapis roulant bisogna scovarli, perché non ve li trovate davanti quando entrate in stazione. E quando ci riuscite scoprite che non sono progettati per essere pratici e funzionali, ma per costringervi a passare dalle parti dei negozi: Lo conferma un perverso dettaglio: quando al primo piano dovete prendere il secondo tapis roulant, scoprirete che se state scendendo quello accanto sale, se state salendo quello accanto scende, costringendovi a fare un giro di una ventina di metri costeggiando appunto le vetrine.
La furbizia di allungare il percorso per ragioni commerciali, da anni in uso negli autogrill, sembra diffondersi. In questi casi la difesa migliore che abbiamo è sempre la stessa: decidiamo noi quando comprare.
Aurelio Magistà – Venerdì di Repubblica  18-05-12

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