Etichette

giovedì 10 settembre 2015

Lo Sapevate Che: Internet & Co. anno nuovo libri scontati, la strada è spalancata..



Roma. La coda in libreria è uno degli incubi dei genitori all’inizio della scuola. Inevitabile che questo rito venisse travolto dalla tecnologia, che risolve tutto con un clic e consegna il pacco a casa. Senza contare che la spesa per i primi anni di scuole medie e superiori rimane alta: secondo Federconsumatori, in media 5oo euro. Così molto si gioca sugli sconti. I primi a buttarsi? Quelli di Amazon, leader del mercato online dei libri. Sul sito è possibile usare la lista della adozioni dell’Associazione italiana editori ha realizzato con Miur: basta indicare il nome della propria scuola per sapere quali libri acquistare e con pochi passaggi riceverli a casa, oltretutto con il 15 per cento di sconto. “In questi tre anni” dice Giacomo Trovato, responsabile libri e media Amazon Italy, “abbiamo assistito a un aumento progressivo delle vendite e speriamo che continui”. Che la cosa funzioni è dimostrato dalla nascita di competitor, tra cui la storica casa editrice De Agostini che con Repubblica.it da quest’anno permette di ordinare i libri su www.scuola.com/repubblica.Lo sconto è sempre del 15 per cento, ma per chi spende 99 euro in regalo ci sono la app del dizionario Garzanti e tre mesi di abbonamento a Repubblica+. C’è poi Libraccio.it, dove oltre ai libri usati è possibile acquistare quelli nuovi. In questo caso bisogna cercare il volume uno per volta, inserendo il codice, ma la libreria online ha inventato una “carta dei servizi” che garantisce – in senso di errori, di prof che cambiano idea e anche di cambi di scuola – il rimborso con buoni. Acquistare online è comodo, ma bisogna fare attenzione: può capitare che i codici  forniti dalle scuole non siano corretti e in quel caso non c’è la garanzia di ottenere il libro giusto. Tra l’altro nei siti che utilizzano la lista dell’Aie compaiono i testi delle primarie, che invece sono gratuiti. Amazon specifica che non si tratta di una falla del sistema, ma di un servizio offerto – per esempio – alle cartolibrerie che a volte ordinano sui siti per assicurarsi una consegna celere, oppure a chi ha smarrito   i volumi. E le librerie tradizionali? Paolo Ambrosini, presidente vicario dall’Associazione librai italiani, dice: “Da noi si fa la fila, ma c’è la professionalità del libraio”. E la concorrenza di Internet?  “Il problema non è l’online, che applica lo sconto massimo consentito, il famoso 15 per cento, bensì il supermercato, che abbina l’acquisto dei testi scolastici a sconti sulla spesa anche del 20 per cento”.
Cinzia Gubbini – Il Venerdì di Repubblica – 4 settembre 2015 -

Nessun commento:

Posta un commento