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venerdì 11 settembre 2015

Lo Sapevate Che: La grande truffa del viagra rosa....



Tenetevi pronte, signore: presto il Viagra per le donne invaderà i vostri armadietti dei medicinali. Dopo l’approvazione della Food and Drug Administration, il farmaco Addyi arriverà negli Usa a metà ottobre, prodotto nientedimeno che dalla farmaceutica Sprout, una parola che nello slang inglese suona più o meno “bel bocconcino”. Mai sentito un nome più adorabile per un’azienda? L’invenzione di questo farmaco viene valutata come una vittoria femminista. L’argomento retorico è che gli uomini hanno diverse possibilità chimiche per garantirsi un’erezione, mentre noi donne no. Ma benché sulla carta questo sembri un’ingiustizia, in pratica non lo è. Addyi promette di porre rimedio a un calo di libido per le donne, e di aumentare il loro interesse per il sesso. Attualmente non c’è invece nessuna medicina progettata per intervenire sulla pulsione sessuale degli uomini. Farmaci come il Viagra non sono stati pensati per incrementare i desideri sessuali nel cervello degli uomini. Il Viagra aumenta solo l’afflusso del sangue al pene, portandolo a sollevarsi perpendicolarmente. E quando sono alle prese con un’erezione, gli uomini sono portati a pensare che approfittare dell’occasione sia sempre un’ottima idea. Il Viagra non incrementa il desiderio sessuale negli uomini, ma sfrutta semmai il principio secondo il quale per un uomo basta avere un’erezione per fare uno più uno. Nelle donne la sessualità è forse più complessa e ricca di sfumature. Penserete che sono all’antica, ma per quanto mi riguarda se prendessi una pillola capace di produrre un’improvvisa ed eccessiva irrorazione uterina pur non essendo nello stato d’animo di fare sesso, mi limiterei probabilmente a cambiarmi gli slip per poi procedere come niente fosse per il resto della giornata. (..). Certo, a tutti all’inizio piace fare l’amore. Dopo qualche tempo però il desiderio sessuale si affievolisce. Deve affievolirsi, altrimenti i nostri figli si traumatizzerebbero. O c’è chi si rifiuta di fare sesso perché il suo compagno è uno stronzo. O magari sei single e scoraggiata dal desolante panorama sentimentale, dalla mancanza di intimità, o da tipi che si aspettano che tu faccia loro un pompino la prima volta che ci esci assieme. Nell’esaminare i motivi che hanno portato al calo dell’interesse sessuale di una persona occorre analizzare molti fattori. E prima di creare una dipendenza da farmaci sarebbe bene sviscerarli approfonditamente. Vi sono, certo, casi di donne che soffrono di problemi di natura esclusivamente fisica o di disfunzioni estreme. Per la maggior parte di noi, però, il sesso è una questione di psicologia. Tutte attraversiamo dei momenti di maggiore o minore interesse sessuale, e da un punto di vista emotivo ci sarebbe molto da imparare da questi alti e bassi. Per la maggior parte delle donne che godono di buona salute i problemi della sfera sessuale non possono essere risolti come per miracolo da una pasticca, ma semmai attraverso uno spassionato esame di ciò che accade all’interno della nostra mente, del nostro cuore e della nostra vagina.
Toni Nagy – editorialista per Huffington Post e Salon – Donna di Repubblica 5 settembre 2015

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