Giustamente Ha
Osservato quel fine
politico che è Matteo Salvini, che la Merkel, astutissima, con la sua subitanea
aria di buonista, ha fatto un ottimo affare: si sta impadronendo di tutti gli
esuli siriani, che sono tra i più qualificati culturalmente e
professionalmente, contribuendo così ad aumentare il Pil del proprio paese, e
ha lasciato gli avanzi agli altri, tra cui noi. L’Onorevole Salvini non ha
tutti i torti, ma sorge una domanda: perché un uomo così astuto (detto senza
ironia), non ci aveva pensato prima lui? Mi pare che alcune migliaia di siriani
li abbiamo in casa anche noi, e poi vedessi mai che qualche esule qualificato
non lo si trovi anche tra gli altri, visto che incontro sovente venditori di
ombrelli o portabagagli senegalesi che parlano, dopo l’italiano, un ottimo
francese e dichiarano studi superiori. E d’altra parte qualcuno ha conosciuto a
Milano, qualche decennio fa, un venditore d’accendini nero come il carbone, che
girava in via meravigli avvertendo i possibili acquirenti di stare attenti a
quei “brutt terun” – e lo diceva in ottimo milanese – che si vedevano in giro.
Ma tant’è, come dicevano gli elzeviristi di un tempo, e l’affare lo ha fatto
ormai Angela Merkel. Solo che non si tratta soltanto di un buon affare, ma di
qualcosa alquanto più epocale, che è fiorito all’improvviso, con la faccenda
del bambino siriano sulla spiaggia di Bodrum. (..). Ed Ecco Che Di Colpo si è avuta l’epifania di una nuova
religiosità. In crisi le religioni storiche, sovente in conflitto tra loro, non
ci eravamo accorti che la nuova religiosità stava covando sotto la cenere,
eppure se ne erano avute le prime manifestazioni dopo l’alluvione di Firenze
del 1966, quando schiere di giovani di tutte le regioni d’Italia si erano
recate a disseppellire i libri della Biblioteca Nazionale, ne abbiamo visto le
tracce nei volontari che andavano in Africa, nei Medici senza Frontiere,
persino nelle centinaia che si dedicavano gratis ai festival culturali. Decenni di democrazia non avevano del tutto
cancellato dall’inconscio occidentale l’immagine del tedesco duro che gridava
“Kaputt”, che ci è parso risorgere durante la crisi greca, ed ecco che la
Merkel ha riciclato l’immagine nazionale in quella del tedesco (e
dell’austriaco) misericordiosi, pronti ad accogliere con generi di conforto o
di trasportare in macchina famiglie in fuga (e non solo di siriani laureati). A Questa Nuova Religione della solidarietà stanno unendosi (rischiando) molti
ungheresi, ed essa attraversa le divisioni tra cattolici, ortodossi e
protestanti, forse anche tra cristiani e musulmani. Di questa nuova religiosità
si è fatto interprete papa Francesco, chiamando a raccolta le parrocchie di
tutta Europa. E’ un fenomeno destinato a durare? Non so, ma certo (astuzia
della Ragione) è stato alimentato dalla bestialità degli altri. Sarà, per
dimensioni, superiore alle ondate di xenofobia di cui, specie da noi, meno
teneri dei tedeschi, si sta dando bella prova? Ma, quando sono sorte, le prime
comunità cristiane erano ben poca cosa rispetto al paganesimo trionfante che le
attorniava. Questa nuova religione della solidarietà forse avrà i suoi martiri,
e si veda sull’Espresso” della settimana scorsa quanti sono disposti a spargere
il sangue pur di soffocarla. Ma forse essi, non gli esuli, “no pasaràn”.
Umberto Eco La bustina di Minerva www.lespresso.it – L’Espresso – 24 settembre
2014 -
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