Grandi tori scalpitanti
come quelli di una volta non se ne vedono più, né da noi né nel mondo. Hai
voglia a sventolare panni rossi, gli esperti che se ne intendono si sono
spolpati gli animali già negli allevamenti prima che arrivino nei listini a
simulare una qualche corrida e a reclamare la dovuta pensione. Ma forse i tori
hanno capito tutto dell’economia reale prima di noi, al di là delle borse
altalenanti sembra proprio che cerchino di mandarci un messaggio non tanto
velato sullo stato delle cose. E poi, il quantitative easing verrà esteso un
giorno non lontano anche alle bistecche? Alle banche daremo alla fine le
orecchie e la coda del matador? I picadores ormai girano per le arene impugnando
gigantesche siringhe piene di strane droghe per i tori e interrompendo il gioco
se si fa troppo duro. Basterà?
maxbucchi@yahoo.it – Il Venerdì di Repubblica – 11
settembre 2015 -
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