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mercoledì 23 settembre 2015

Lo Sapevate Che: Per non confondersi basta usare l'arcobaleno...



Un bell’ufficio o un atelier dipinto di bianco, con pochi mobili essenziali. L’ideale per lavorare? Non proprio: per stimolare la creatività l’ideale è una parete rossa o arancione. Per riflettere e per ponderare una questione difficile è meglio invece aver davanti uno sfondo verde o blu. Se dovete fare un test o un esame, l’inchiostro in cui sono stampate le domande può influire sul risultato: consegna più rapida ma maggior possibilità di errori se sulla pagina ci sono indicazioni in rosso; tempi più lenti ma maggior precisione se è tutto stampato in nero. Di curiosità come queste è ricco Lo stupefacente potere dei colori (Ponte alle Grazie (..) ) del francese Jean-Gabriel Causse. Apostolo del colore dal sorriso smagliante e t-shirt rosa, Causse è consulente del colosso tessile Onward (che include tra gli altri le griffe Jill Sander) e scrive per il magazine francese Marie Claire. Qui il designer prende le mosse dalle più recenti scoperte scientifiche sulla percezione dei colori: le differenze biologiche tra i sessi (gli uomini, non solo daltonici, confondono il malva e il rosa, le donne distinguono meglio i colori nel campo dei verdi, dei gialli e dei blu) e le capacità del mondo animale (non è vero che siamo gli unici a vedere “a colori”: pesci e insetti, ad esempio, lo fanno meglio di noi). Poi, abbandonata la scienza, Causse rivela i segreti dell’influsso del colore sulla quotidianità e le nostre decisioni. Mostra, ad esempio, come venga utilizzato dal marketing dalle tinte del punto vendita (niente di meglio per la zona cassa del rosso e del viola), a quelle delle vendite online (se dovete mettere in vendita un oggetto su eBay, fotografatelo su sfondo blu). Infine, ci esorta a riscoprire le infinite possibilità dello spettro cromatico per fare più bella la nostra vita: dall’arredamento alla moda, l’era del minimalismo è finita: c’è tutto un mondo di abbinamenti, contrasti, simbologie da scoprire.
Lara Crinò – dolcevita – Il Venerdì di Repubblica – 18 settembre 2015

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