Etichette

martedì 22 settembre 2015

Lo Sapevate Che: Dite al nonno di fare il vaccino...



Tutto E’ Pronto, ormai. La grande macchina della vaccinazione antinfluenzale si è messa in moto, emanando le direttive e sollecitando tutta la sanità a intensificare gli sforzi per aumentare la copertura vaccinale a partire da metà ottobre, dopo il brusco dietrofront dell’anno scorso, causato da campagne mediatiche che attribuivano erroneamente il decesso di alcuni soggetti molto anziani e malati a inesistenti danni del vaccino. E dopo che studi scientifici hanno smontato l’altro argomento degli antivaxer: il supporto legame tra immunizzazione e narcolessia, malattia autoimmune ancora in gran parte poco nota, frutto di un’errata interpretazione delle interazioni tra vaccino e sistema immunitario. Il ministero della salute ha fissato in 75 per cento la soglia minima di anziani e soggetti a rischio da vaccinare (e nel 9,5 per cento quella ideale). (..). I vaccini disponibili quest’anno, aderenti alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sono diretti contro 4 diversi antigeni, due per virus di tipo B e due per virus di tipo A(HN); tre di essi sono diversi da quelli dell’anno scorso, cambiamento resosi necessario dall’efficacia non ottimale delle ultime formulazioni, e dai ceppi isolati nei mesi scorsi. Per le persone più a rischio è poi disponibile il vaccino cosiddetto adiuvato, più immunizzante rispetto agli altri. Oltre agli anziani, l’immunizzazione è raccomandata ai cardiopatici, ai malati cronici, agli operatori sanitari e a chi vive o lavora in comunità a rischio. Il tutto, in attesa di un vaccino universale che permetta di immunizzarsi una volta nella vita. Che forse non arriverà, almeno per molti anni, nonostante gli annunci  che periodicamente appaiono. Perché, come spiega Montomoli, le aziende hanno scarsissimo interesse a svilupparlo: “I vaccini sono un pessimo investimento, perché se funzionano si usano una volta sola. E in genere non costano molto (quello per l’influenza si aggira attorno ai dieci euro o meno). L’unico che porta profitti costanti è questo, e il business finirebbe nel giorno stesso in cui ci fosse un solo vaccino valido sempre, e  per tutte le influenze. Eppure di questi virus sappiamo tutto, da molti anni: se ci fosse una mobilitazione come si è visto nel caso di Ebola, e oltretutto avendo decine di vaccini sperimentali in studio da anni, la soluzione potrebbe arrivare nel giro di poco tempo”. Di buono c’è che i vaccini sono sempre più sicuri, meno allergizzanti (la produzione nelle uova sa via via scomparendo) e più immunizzanti, anche perché le formulazioni ormai vengono verificate con test genetici di risposta e altre tecnologie  che hanno margini di errore minimi.
Agnese Codignola – Virus in arrivo – L’Espresso – 24 settembre 2015 -

Nessun commento:

Posta un commento