Che poi non + così
vero, o non riguarda solo le persone. Ci sono anche i concentrati di pomodoro,
i o concentrati di astuzia e le concentrazioni dei bombardamenti. Oggi la
concentrazione mediatica in funzione della vita di relazione è un fatto
abbastanza diffuso, anche se bisogna passare attraverso la centrifuga, tappa fastidiosa se non
addirittura dolorosa, ma gli infiniti amici dei social ci troveranno più densi
negli affetti e nel pensiero. Diciamo la verità però, concentrarsi da soli è
inutile e dannoso, soprattutto vecchio. Vengono pensieri tristi, grigi,
egocentrici, devianti. Concentriamoci invece insieme a milioni sulle spiagge,
ai concerti, nei cortei, nei call center. Pensare collettivamente è una cosa
che dà gioia ai governi, tranquillità alla produzione, sicurezza alla vendita,
pace alla vostra anima.
maxbucchi@yahoo.it –
Sottovuoto Il Venerdì di Repubblica – 25
settembre 2015
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