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lunedì 3 marzo 2014

Lo Sapevate Che: Questioni di Cuore....


Se lei, con marito e amante, incontra un lettore-scrittore
di “Questioni di cuore”…

Mi sono accorta di quanti uomini le scrivono lamentando il fatto che donne arrivate a una certa età (ma quale età?) non avvertono più il desiderio sessuale e lasciano questi poveri mariti raminghi a cercare loro malgrado, s’intende, altrove. Io ho 54 anni, sposata, due figli già grandi e fuori casa. Anzi, ho pure una splendida nipotina. Un marito simpatico, buono, intelligente, ma…una frana a letto. Proprio non ci sa fare e fa anche poco. Che fare? Da molti anni ho una più che soddisfacente relazione sessuale con un uomo molto più giovane di me. Ottimo sesso e nessuna seccatura rovinata famiglie. In questo modo io sono allegra, serena, felice, e il mio matrimonio è una favola. Come vede anche a una “certa età” noi donne non siamo dei marziani frigidi.
Alcuni mesi fa ho risposto a un suo lettore e scrittore di lettere. Ci siamo conosciuti e incontrati in un hotel, ed è stato tutto molto bello. Tramite lui ho scoperto che dietro il vasto mare dei cuori infranti che si rivolgono alla sua rubrica c’è tutto un mondo sotterraneo di incontri e di rapporti che non avrei mai immaginato. Mi hanno fatto nascere il sospetto che molti descrivano anche situazioni da “piccoli fiammiferai” del sesso proprio per trovare delle generose Florence Nightingale pronte ad offrire una spalla (si fa per dire), su cui piangere.

E’ ovvio che chi, come lei, firma con la mail, si aspetta che qualcuno, a parte me, le risponda. Ma certo non immaginavo che Questioni di cuore fosse diventata lo schermo per quello che lei chiama “un mondo sotterraneo di incontri”. Se come è capitato a lei, un incontro andato a buon fine, cioè secondo i suoi desideri, ne sono contenta. Quanto al festoso equilibrio che lei ha saputo dare alla sua vita, se non a quella di suo marito, io non ho nulla da eccepire. Se il tradimento serve cementare il matrimonio, penso che anche i vescovi, che tengono tanto alla famiglia, chiuderebbero un occhio. L’importante per la gerarchia cattolica, è che la famiglia non si spezzi e che, comunque, sia sempre formata da un uomo (anche disastroso a letto) e una donna (anche focosa) e pazienza se per la sua saldezza deve intervenire un estraneo (uomo o donna). Se si deve “peccare” senza perdere la testa, senza “tradire” il matrimonio, tanto vale prendersi un uomo molto più giovane, soddisfacente, che non ponga problemi. Il suo giovanotto non deve però essere del tutto appagante, o lei è davvero insaziabile (e con molto tempo a disposizione), se si incontra anche con sconosciuti lamentosi, agganciandoli in questa rubrica. Se poi uno di questi sconosciuti perde la testa per lei e comincia a importunarla mettendo a repentaglio la sua bella famiglia, lei che fa?

Natalia Aspesi – Venerdì di Repubblica – 28 febbraio 2014

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