Se lei, con marito e
amante, incontra un lettore-scrittore
di “Questioni di
cuore”…
Mi sono accorta di
quanti uomini le scrivono lamentando il fatto che donne arrivate a una certa
età (ma quale età?) non avvertono più il desiderio sessuale e lasciano questi
poveri mariti raminghi a cercare loro malgrado, s’intende, altrove. Io ho 54 anni, sposata, due figli già
grandi e fuori casa. Anzi, ho pure una splendida nipotina. Un marito simpatico,
buono, intelligente, ma…una frana a letto. Proprio non ci sa fare e fa anche
poco. Che fare? Da molti anni ho una più che soddisfacente relazione sessuale
con un uomo molto più giovane di me. Ottimo sesso e nessuna seccatura rovinata
famiglie. In questo modo io sono allegra, serena, felice, e il mio matrimonio è
una favola. Come vede anche a una “certa età” noi donne non siamo dei marziani
frigidi.
Alcuni mesi fa ho risposto a un suo lettore e scrittore di
lettere. Ci siamo conosciuti e incontrati in un hotel, ed è stato tutto molto
bello. Tramite lui ho scoperto che dietro il vasto mare dei cuori infranti che
si rivolgono alla sua rubrica c’è tutto un mondo sotterraneo di incontri e di
rapporti che non avrei mai immaginato. Mi hanno fatto nascere il sospetto che
molti descrivano anche situazioni da “piccoli fiammiferai” del sesso proprio
per trovare delle generose Florence Nightingale pronte ad offrire una spalla
(si fa per dire), su cui piangere.
E’ ovvio che chi, come lei, firma con la mail, si aspetta che
qualcuno, a parte me, le risponda. Ma certo non immaginavo che Questioni di cuore fosse diventata lo
schermo per quello che lei chiama “un mondo sotterraneo di incontri”. Se come è
capitato a lei, un incontro andato a buon fine, cioè secondo i suoi desideri,
ne sono contenta. Quanto al festoso equilibrio che lei ha saputo dare alla sua
vita, se non a quella di suo marito, io non ho nulla da eccepire. Se il
tradimento serve cementare il matrimonio, penso che anche i vescovi, che
tengono tanto alla famiglia, chiuderebbero un occhio. L’importante per la
gerarchia cattolica, è che la famiglia non si spezzi e che, comunque, sia
sempre formata da un uomo (anche disastroso a letto) e una donna (anche focosa)
e pazienza se per la sua saldezza deve intervenire un estraneo (uomo o donna).
Se si deve “peccare” senza perdere la testa, senza “tradire” il matrimonio,
tanto vale prendersi un uomo molto più giovane, soddisfacente, che non ponga
problemi. Il suo giovanotto non deve però essere del tutto appagante, o lei è
davvero insaziabile (e con molto tempo a disposizione), se si incontra anche
con sconosciuti lamentosi, agganciandoli in questa rubrica. Se poi uno di
questi sconosciuti perde la testa per lei e comincia a importunarla mettendo a
repentaglio la sua bella famiglia, lei che fa?
Natalia Aspesi – Venerdì di Repubblica – 28 febbraio 2014
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