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domenica 30 marzo 2014

Lo Sapevate Che: E Tu Sei Caffeinomane o Lunatica?...

  
“Dsm” è l’acronimo di “Diagnostic and statistical manual: mental disorfers”. Ovvero manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Un tomo che classifica, spiega, descrive e prescrive a quali criteri si dovrebbero attenere gli specialisti per stabilirei problemi dei loro pazienti.
Stampato per la prima volta nel 1952, il “Dsm” ha raggiunto la popolarità alla terza edizione, nel 1980. Da allora il dibattito è acceso. Anche perché gli americani fanno le cose in grande: per realizzarlo spendono decine di milioni di dollari e investono in tam-tam perché tutto il mondo ne parli. Così l’indice statunitense resta il riferimento indiscusso. Questo nonostante le critiche: oggi il principale oppositore del “Dsm-5” è proprio la psichiatra che coordinò la stesura dell’edizione precedente, Allen Frances, che in “Primo non curare chi è normale” (Bollati Boringhieri, 2013) accusa gli autori di seguire le pressioni delle case farmaceutiche, pronte a proporre nuove pillole per curare patologie inesistenti. Ecco quindi le novità più contestate.
Lutto a rischio Il cordoglio per la perdita di una persona amata era considerato motivo sufficiente per escludere, almeno nei primi due mesi, qualsiasi diagnosi di depressione. Non è più così: dal giorno dopo il funerale un medico potrebbe prescrivervi una terapia.
Bambini adirati i ragazzini fra i 6 e i 18 con tre o più “scoppi d’ira” alla settimana potrebbero soffrire di “disturbo di disregolazione dell’umore”. A prescindere da cosa li faccia arrabbiare.
Malattie da Tv Fra i nuovi disturbi spunta anche la sindrome da accaparramento, ovvero quella tendenza ad accumulare oggetti e scarti che è alla base di un realitu di successo, “Sepolti in casa”.
Folli da caffè Nelle dipendenze pericolose spunta anche quella alla tazzina; i “caffeinomani” entrano nel registro delle persone con problemi psichici.
Achtung abbuffate Basta abbuffarsi davanti al frigo una volta a settimana per rischiare di soffrire di “disturbo da alimentazione incontrollata”.
Timidi? No grazie Se per sei mesi (o meno) un adulto o un bambino dimostrano di avere difficoltà a parlare in pubblico, sia tra parenti che fra sconosciuti, possono soffrire del disturbo “d’ansia sociale”. Novità: non deve essere la persona a dichiarare la sua difficoltà. Se è eccessiva lo può stabilire anche il medico.
Giorni pericolosi Anche il pre-mestruo può essere patologico. Fra il 2 e il 5 per cento delle donne, scrivono gli autori del Dsm-5, ne soffrirebbe in modo così grave da rendere loro impossibile andare al lavoro. Terapia prescriversi!

Colloquio con Eugenio Borgna- Scienze – L’Espresso – 27 marzo 2014

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