Le Molte Facce dell’Ego
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L’ego non è in grado di distinguere fra una situazione e la sua interpretazione e la reazione a quella situazione. Potete dire: “Che giornata spaventosa” senza comprendere che il freddo, il vento o qualsiasi sia la situazione a cui reagite non sono spaventosi. Sono come sono. Quella che è spaventosa è la vostra reazione, la vostra resistenza interiore alla situazione e l’emozione creata dalla resistenza. Per dirla con le parole di Shakspeare: “ Non c’è nulla che sia buono o cattivo, ma il pensiero lo rende tale”. Per di più, la sofferenza o la negatività sono spesso percepite erroneamente come piacere perché fino a un certo punto l’ego grazie a loro, si potenzia.
Per esempio, la rabbia e il risentimento rafforzano incredibilmente l’ego aumentando il senso di separazione, enfatizzando l’estraneità degli altri e creando una fortezza, all’apparenza inespugnabile, costituita da una posizione mentale di “io sono nel giusto”. Se foste in grado di osservare i cambiamenti fisiologici che accadono nel corpo quando siete posseduti da tali stai negativi, la cattiva influenza che hanno sul funzionamento del cuore, del sistema digestivo e immunitario e di altre innumerevoli funzioni del corpo, vi sarebbe chiaro che tali stati sono in verità patologici, sono forme di sofferenza e non di piacere.
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Eckart Tolle – Un Nuovo Mondo
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