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mercoledì 13 febbraio 2013

Lo Sapevate Che: Il Mancato Parto....


L’ultima l’ha creata questo inverno freddo e senza neve.
Inverno 2011-12.
Venne una mattina nella mia tana a dirmi che gli era entrato un gatto un casa e non voleva più uscire.
“Tienilo” dissi, “ti farà compagnia.”
“Cosa gli do da mangiare?”
“Quello che avanzi.”
(Dimenticavo : Icio non avanza nulla,)
Se ne stette buono qualche giorno poi tornò a rivelarmi che si trattava di una gattina “tigrata”. Poi, con fare disarmante, rivelò che era incinta.
“Ha una pancia così” disse, mimando con le mani le dimensioni di un melone. A quel punto serviva aiuto, la micia aveva bisogno di cibo speciale. Iniziai a dargli qualche soldo per comprare robe buone alla futura mamma.
La cosa andò avanti per un paio di mesi, poi iniziai a chiedere a Icio se erano nati i gattini.
“Non ancora” rispondeva serafico.
Intanto voleva qualche euro per le crocchette, specialità raffinate indispensabili a gravidanze feline e scatolette varie-
Mi scappò l’ingenuità di raccomandargli un micino per me non appena fossero stati svezzati.
“Il più bello ù tuo” rispose.
Passavano i giorni. Ogni tanto chiedevo notizie del lieto evento.
“Ancora niente” rispondeva.
Alla fine del terzo mese, presi il telefono e domandai a Luca Lombardini, un parente di Trento, esperto veterinario di gatti, quanto durava una gravidanza.
“Sessanta giorni” rispose.
La mattina dopo mi recai da Icio a tastare la pancia piena di gattini della micia. La gatta stava sul letto, beatamente appisolata.
“Forse li fa oggi” disse rimestando un dieci litri di sbobba fatta di pasta, wurstel, verdure, e altri ingredienti misteriosi. Si stava preparando il pranzo.
<mi avvicinai alla bestiola, la girai pian piano aprendole le zampe posteriori. A quel punto fecero capolino due noccioline tonde tonde, rivelanti attributi inequivocabili. Era un maschio.
“Mi hai preso per il culo!” sbottai.
“Per il culo niente” disse Icio. “Che ne sapevo io, non sono mica veterinario. Aveva la pancia gonfia, pensavo fosse incinta!”.
Questo è Icio, volenti o nolenti è fatto così, o lo si tiene o lo si molla.
….
Mauro Corona – Venti Racconti Allegri E Uno Triste

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