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martedì 12 febbraio 2013

Lo Sapevate Che: Una Rivoluzione per Quattro.....


Quattro Leader Per Una Rivoluzione?
Prevedo Grandi Guai

Negli ultimi giorni di campagna,il Pd farebbe bene a non pronunciare mai lì espressione “voto utile”. E’ fastidiosa e controproducente: il voto è sempre utile, se si crede nella democrazia. Inoltre gli appelli al voto utile, se si crede nella democrazia. Inoltre gli appelli al voto utile storicamente sortiscono l’effetto opposto, quello di incoraggiare la già naturale tendenza di ampie zone dell’elettorato al voto dilettevole per il miglior demagogo dell’anno.
Propongo al Pd di sostituire il concetto di utile con quello di durevole. Perché passata la festa, che ne sarà di tanti carrozzoni elettorali allestiti all’ultimo memento e sfilati in queste settimane? Quanto può durare l’alleanza fra Berlusconi e la Lega? Se la destra vince in Lombardia – in Italia non se ne parla – forse un paio d’anni. Il tempo di aprire l’inevitabile lotta di successione a un Berlusconi ormai ottantenne. Se perde in Lombardia, neppure una settimana.
E quanto durerà il Movimento 5 Stelle? Bella questione. I sondaggi lo danno in calo da mesi, ma forse sbagliano. Grillo sta facendo una campagna formidabile, furbissima, a suo modo coraggiosa. Ed è l’unico a riempire le piazze. Potrebbe fare il botto. E qui cominciano i guai. Perché un conto è controllare da casa e dal computer un movimento in fieri dove “uno è uguale a uno”, cioè nessuno conta niente e comandano solo due, lui e Casaleggio. Altro è far entrare nelle istituzioni persone vere, che dovranno agire nella realtà. La vittoria di Parma è stata significativa. Grillo ha trionfato con tre promesse. Numero uno, “no”, all’inceneritore, anzi “NO”. Due, il dimezzamento o l’abolizione dell’Imu, introdotto dall’orribile governo Monti. Tre, sostegni e sgravi fiscali alle famiglie deboli. Risultati: l’inceneritore si fa, l’Imu rimane la stessa, la più alta d’Italia, e gli aiuti alle famiglie deboli non si sono visti. Il sindaco Pizzarotti ripete che “i bilanci non consentono”. Come un qualsiasi viceministro bocconiano. Grillo parla d’altro, la casta, i complotti, la stampa assassina, ecc. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.
Quanto a Rivoluzione Civile, il destino sembra segnato. Con quattro segretari di partito quattro,Di Pietro, Ferrero, Diliberto e Bonelli, con quattro apparati alle spalle, quanto può sopravvivere? Se questo non accadrà, se non cominceranno dal primo giorno a spartirsi per esempio la torta dei rimborsi elettorali, m’impegno a fare pubblica ammenda.
Resta il centro, il più perfetto dei carrozzoni. Non punta a vincere ma a far perdere tutti, così è decisivo per governare. Se l’operazione riuscirà, magari per lo zero virgola, si fa un bel governo destra-sinistra. Altrimenti, qualcuno s’immagina Monti capo dell’opposizione parlamentare per più di un trimestre?
Curzio Maltese . Venerdì di Repubblica – 8-2-13

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