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mercoledì 6 febbraio 2013

Lo Sapevate Che: I Talk Show....


Il Re Dei Talk Show?
L’Uomo Che Ha Affossato L’Economia Italiana

Non esiste politico italiano che abbia giocato un ruolo più importante e grave nel collasso del Monte dei Paschi di quello ricoperto da Giulio Tremonti. Era il potentissimo ministro dell’Economia quando, nella più antica banca del mondo, cominciavano a notarsi vistose crepe nei bilanci. Porta la sua firma il folle prestito di 1,9 miliardi all0istituto toscano, un vero aiuto di Stato prelevato al solito dalle tasche dei cittadini, che non è mai stato restituito. L’operazione, non per caso, si chiamava Tremonti bond. Non bastasse, ha concesso alla fondazione del Monte dei Paschi d’indebitarsi per seicento milioni, altro aiuto di Stato mai più rivisto.
Dovrò dunque fare appello a tutto il mio scarso autocontrollo quando vedrò presto Giulio Tremonti in uno dei tanti talk show tessere l’elogio di sé medesimo come Quintino Sella del Duemila, oltre che sublime pensatore, profeta e martire. Martire, s’intende, delle banche che lo “hanno mandato a casa”, tragico esito di un maledetto complotto.
Cercherò di stare calmo anche quando nessuno degli ospiti dello studio chiederà a Tremonti conto di quello sciagurato salvataggio a spese dei contribuenti. Perché l’ex ministro piace tanto ai conduttori dei talk show: Lo amano e se lo contengono tutti, da Vespa a Santoro, dei quali col passare degli anni comincio a notare i punti in comune. Ma probabilmente non ce la farò e cambierò canale appena Tremonti attaccherà un’altra giaculatoria da impunito contro l’eccessivo potere delle banche sulla politica.
Da anni m’interrogo, quasi da solo, su questo misterioso caso di schizofrenia. Senza trovare risposte convincenti. A parte forse la geniale satira di Corrado Guzzanti, che ormai imita Tremonti come fossero due. Il Tremonti dei talk show, il profeta ed economista eccelso, l’uomo in lotta solitaria contro i poteri forti, gli antichi vizi del Paese. Le degenerazioni del turbo capitalismo. E poi c’è l’altro, il gemello, l’alias. Il Tremonti bis che per anni è stato ministro di Berlusconi e manutengolo di una demenziale politica economica responsabile della catastrofe industriale, di una strage dei risparmiatori e quasi di una bancarotta di Stato. Quello che firmava i condoni e gli aiuti di Stato agli amici degli amici, non si accorgeva dell’imminente crack Parmalat, negava la crisi incombente e sosteneva che il sistema bancario italiano era il più solido dell’Occidente. Nell’imitazione di Corrado il primo Tremonti, saggio, definisce il suo alias un imbecille. Ma forse non è satira, forse è la verità. Esistono due Tremonti. Spero che al prossimo talk invitino finalmente entrambi.
Curzio Maltese – Venerdì di Repubblica – 1-2-13

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