Il Brutto Vizio Di Guardare A Casa Degli Altri
Quelli che si credono “a posto” hanno un gran brutto
Vizio: quello di guardare sempre in casa degli altri. Dicono: “I peccatori sono gli altri”, e non si sentono mai toccati dal discorso di Gesù. Che ipocrisia!
Io mi sento, ancora oggi a 84 anni, un peccatore. Mi sento sempre inadeguato, perché sono un garantito. E’ vero: lavoro per i poveri, i precari, i senza casa, i rom, gli emarginati, i migranti, però sono un garantito rispetto all’umanità dolente che bussa ogni giorno alla mia porta e cerca aiuto. Sono un garantito rispetto a loro. Sono un peccatore garantito, perché, se esco di casa e incontro un povero, allora gli do l’elemosina e con ciò, forse, cre di salvare la mia anima, di mettere a tacere la mia coscienza.
Vorrei che ogni azione caritatevole, tradotta in solidarietà, potesse produrre dei diritti, ma non a lunghissimo termine! Riconosco gli aspetti positivi della solidarietà assistenziale, ma mi sento peccatore per non essere riuscito, in tanti anni, a cambiare davvero le cose. Ho visto che tante persone negli anni passati hanno lottato per i diritti – per ottenere lo Statuto dei lavoratori, per la parità uomo –donna -, ma ho notato che in questi ultimi tempi la nostra democrazia è entrata in una sorta di eutanasia. Che fine ha fatto l’articolo 3 della Costituzione, che sostiene che la Repubblica deve rimuovere qualsiasi ostacolo per favorire l’uguaglianza di tutti i cittadini? Lo voglio riportare per intero: “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.”
…
Don Andrea Gallo – Come Un Cane In Chiesa – Il Vangelo respira solo nelle strare.
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